Tara, la goletta delle missioni scientifiche

Il veliero Tara, ex Seamaster di Sir Peter Blake, approda a Monte Argentario per missioni scientifiche. Un'imbarcazione unica per la biodiversità marina, testimone di un tragico evento che ha segnato la sua trasformazione in strumento di protezione degli oceani.

Tara, la goletta delle missioni scientifiche

Tara, la goletta delle missioni scientifiche

Tara, il veliero che fu di Sir Peter Blake, nelle acque dell’Argentario. Arrivata davanti a Porto Santo Stefano la goletta di 36 metri del 1989 che naviga in tutto il mondo per missioni scientifiche di studio della biodiversità marina. Come racconta il comandante Daniele Busetto, Tara è uno yacht unico costruito per il ghiaccio, progettato da Luc Bouvet e Olivier Petit in collaborazione con Michel Franco. È stato concepito per navigare intorno ai poli con il suo scafo "a forma di nocciolo d’oliva". Dal 1990 al 1996 è stata di proprietà di Jean-Louis Etienne con il nome di Antarctica, prima di diventare Seamaster dal 1999 al 2001 sotto il comando di Sir Peter Blake, il famoso velista nato ad Auckland, una delle massime figure dello yachting. Vincitore con Team New Zealand di due edizioni della Coppa America, Blake è anche uno degli eroi riconosciuti delle regate oceaniche, essendo stato lo skipper del mitico Steinlager. Peter Blake aveva lasciato Team New Zealand per diventare presidente della Fondazione Jacques Cousteau, con cui era impegnato in giro per il mondo in progetti scientifici e ambientalisti, ma a causa di alcuni dissapori con gli eredi del grande oceanografo francese aveva fondato successivamente la Blake Expeditions, associazione scientifico-naturalista. Lungo il Rio delle Amazzoni, il 6 dicembre del 2001, un gruppo di pirati salendo a bordo del Seamaster uccidono per rapina Sir Peter Blake. Dopo l’assassinio del grande velista neozelandese la sua imbarcazione è ribattezzata Tara e da allora svolge missioni scientifiche ed educative, iniziativa lanciata dalla stilista Agnès Troublé e da suo figlio Etienne Bourgeois, con l’obiettivo di continuare il lavoro di Sir Peter Blake per promuovere la protezione degli oceani.