Roccalbegna (Grosseto), 17 agosto 2025 – Come un inferno: tre fronti di fuoco che si sono estesi per oltre 400 ettari. E che hanno mandato in fumo macchia e bosco tra Cana e Baccinello, spostandosi anche nella zona del Granaione di Campagnatico. Una notte di paura che ha lasciato un sapore amaro nelle bocca di residenti e turisti che la notte scorsa, da Cana, hanno assistito a quello che è uno dei più grandi incendi degli ultimi anni in provincia. Un incendio che probabilmente è doloso: sono tre i punti di innesco che probabilmente sono già stati individuati dai Vigili del fuoco che, insieme ai carabinieri forestali, stanno indagando sulla vicenda.

“Se abbiamo avuto paura? Parecchia”. Inizia così Grazia Santucci che, insieme al marito, ha raccontato tutta la giornata terribile. “In linea d’aria siamo vicini - ha iniziato - e dalla mia terrazza, che è nella parte più alta del paese, abbiamo visto tutto”. I primi fumi sono stati visti intorno alle 14.30. “In diversi punti abbiamo visto delle piccole colonne di fumo, nella zona del bosco proprio sotto il paese. Ma nessuno poteva pensare a quello che sarebbe successo da lì a poco”. Le fiamme infatti hanno ‘camminato’ velocemente. “Ci siamo accorti che il fuoco si spostava - prosegue Grazia Santucci - e in alcune zone di castagno adesso si vedono solo i poderi. Che prima non si vedevano perchè c’era il bosco. Un disastro”.

Ma è stata la notte quella che gli abitanti di Cana ricorderanno per sempre: “Sembrava un inferno - aggiunge - le lingue alte di fuoco sembravano quelle dei film. Il paese non è stato toccato ma alcuni poderi della zona hanno avuto dei problemi”. Ieri, per tutta la giornata, a Cana è caduta la fuliggine. E quell’odore acre di fumo ha invaso le case. “Ancora gli aerei stanno passando e il fumo si sente ovunque. E’ stato davvero un incubo”. Molti hanno ripercorso con la mente il grande incendio di Cinigiano che distrusse gran parte della macchia intorno al paese. “Ci è sembrato di rivivere quei momenti ha detto un’abitante di Cana - E’ un peccato che un ambiente del genere venga deturpato in questo modo. Speriamo che i responsabili vengano scoperti al più presto”.
M.Alf.