
In arrivo 70 milioni per il Cipressino. Sarà riqualificato il tratto di strada che collega Paganico con Arcidosso
Ospite della Festa dell’Unità organizzata dal Pd amiatino, il presidente Eugenio Giani ha ricordato ai sindaci del territorio e ai cittadini l’attenzione che la Regione riversa nei confronti delle infrastrutture locali. Si è parlato del trasferimento di competenza della strada Cipressino da Provincia a Regione. Proprio la Regione intende destinare 70 milioni di euro per riqualificare il tratto che collega Paganico con Arcidosso. All’incontro presenti anche Francesco Limatola, presidente della provincia e Leonardo Marras, assessore regionale. "La scelta della Regione di destinare 70milioni di euro alla strada del Cipressino va nella direzione delle richieste del territorio – hanno detto Giani e Marras –. Questa strada ha un’importanza regionale, non possiamo pensare che un territorio così vasto come quello della Maremma e dell’Amiata non abbia un presidio regionale che consenta i collegamento dalla E78 fino alla Cassia e che consenta di raggiungere in sicurezza le aree più interne. Da soli – ha proseguito Marras – con le risorse della provincia e della geotermia diventa un processo troppo lungo, di conseguenza la scelta della Regione è risolutiva". Settanta milioni servono a fare un bel pezzo di questa strada ma per lo sviluppo dell’Amiata serve anche altro.
"La mia proposta – ha detto Marras – è un patto per l’Amiata, che metta al primo posto una sanità territoriale in linea con le esigenze di questo territorio, una sorta di sanità rurale e sperimentale. In secondo luogo le infrastrutture e accanto ai 70milioni di euro, c’è l’infrastruttura digitale che permetta di ragionare sul terzo punto, cioè su imprese e lavoro. Intendo un lavoro nuovo che può candidare questi territori a ospitare persone e imprese che possono lavorare potendolo fare in un contesto di vita elevato anche a distanza. Ci impegnato a far si che l’Amiata sia una destinazione avanzata dal punto di vista digitale". Federico Badini, coordinatore di Zona del Partito Democratico ha ricordato: "Quella del Cipressino è una storia lunga e sta a noi chiuderla – ha ribadito –. Grazie alla regione Toscana oggi diamo un nuovo valore a questa strada e a un progetto di Amiata unita, da valle a monte. Lo sviluppo sostenibile ed unitario dell’Amiata deve essere la nostra parola d’ordine, con una strada che serva per arrivare, investire e restare, non per andarsene. L’aiuto dei nostri amministratori per raggiungere questo primo risultato è stato di grande importanza. Il sindaco Balocchi – ha concluso Badini – si è fatto portatore delle istanze del territorio".
Nicola Ciuffoletti