Non si placa la protesta del 40enne di origini argentine che il 4 aprile scorso taglio con un frullino le gambe al Cavallino rampante sul lungomare di Marina di Grosseto. Dopo la denuncia e l’arresto, il 40enne ieri pomeriggio, per la festa della Liberazione, si è presentato nello stesso punto inscenando l’ennesima protesta: questa volta l’uomo ha portato una bandiera con l’effige della svastica. Alcuni cittadini hanno chiamato i carabinieri e i vigili urbani per paura che potesse compiere l’ennesimo scempio al simbolo del 4° Stormo. L’uomo però, a parte la bandiera con l’orribile simbolo nazista, non ha fatto niente e quindi è stato controllato a distanza. Il 4 aprile scorso, armato di un frullino, segò le gambe posteriori al cavallo e lo fece cadere. La settimana successiva, dopo che la statua era stata ripristinata, si presentò nello stesso punto senza però fare niente.
CronacaIl vandalo del Cavallino torna alla carica Questa volta sventola una svastica