
Il ritorno delle "Cantinelle". Dopo quattro anni di stop ecco "Settembre DiVino"
Il Covid le aveva fermate, ma il 2024 sarà l’anno della loro rinascita. Tornano a Pitigliano le famose "Cantinelle". Con questo nome è conosciuta da sempre la quattro giorni intitola "Settembre DiVino" in programma quest’anno dal 29 agosto al 1° settembre. La prima ondata di Covid fermò la festa e da quell’anno gli organizzatori (l’associazione Cantine nel Tufo) non erano riusciti a far ripartire. Ad aprile è cambiato il direttivo e i volontari, sotto la guida del nuovo presidente Emanuele Bacci, hanno di nuovo messo in moto la macchina organizzativa della festa più popolare del territorio. Impossibile contare i partecipanti perché non si paga il biglietto, ma ogni anno sono decine di migliaia i visitatori che partono da ogni parte d’Italia per visitare il paese di Pitigliano e immergersi in questa festa e la notizia di una nuova edizione diffusa in queste ore è stata pubblicata sui social e ha già fatto il pieno di like. Sempre sui canali social dell’associazione saranno date altre informazioni sia di carattere logistico sia di carattere promozionale.
"La festa si fermò il primo anno di Covid quando il mondo interò subì una battuta di arresto – commenta Emanuele Bacci, presidente dell’associazione organizzatrice dell’evento –. Dopo alcuni anni di stop, il direttivo di Cantine nel Tufo è stato rinnovato e subito abbiamo iniziato a lavorare per il ritorno dell’evento. L’obiettivo iniziale di tutti noi è stato quello di far ripartire la festa perché per il nostro territorio è sicuramente un’attrazione e dunque anche sinonimo di lavoro per i commercianti". Quest’anno un contributo importante lo stanno dando i commercianti del centro, impegnati in prima linea con l’associazione e un supporto arriva anche dall’Amministrazione comunale. Dunque saranno quattro giorni di degustazioni di prodotti tipici e di vini locali, con le Doc e le Igt di Pitigliano e Sovana, nelle cantine scavate nel tufo eccezionalmente aperte al pubblico. Qui si potrà scoprire un pezzo della cultura maremmana ed ebraica, visto l’importante comunità presente a Pitigliano. "La festa avrà lo stesso format degli altri anni – commenta Emanuele Bacci – saranno otto cantine più una fraschetta. Stiamo lavorando ad alcune novità ma non le posso ancora svelare. Il centro storico sarà il cuore pulsante della festa".
Il nuovo Consiglio è eterogeneo dal punto di vista anagrafico e la speranza di Bacci, un veterano delle "Cantinelle", è che nei prossimi anni l’organizzazione dell’evento possa passare ai giovani del paese.
Nicola Ciuffoletti