Il mito della "Kore" al centro della festa dell’associazione

Al Castello di scena la kermesse per i 20 anni del centro di ricerca di educazione psicosomatica

Il mito della Kore è stato al centro della festa di compleanno nell’ultimo weekend per i 20 anni dell’associazione Kore Aps "Centro per la ricerca e l’educazione psicosomatica" di Scarlino. L’archetipo non invecchia e non muore, bensì continua ad accadere in ogni individuo, maschile o femminile, i nostri progetti, quelli realmente figli della nostra intuizione – la dea Metis – sono delle potenzialità Kore. In ogni individuo l’archetipo Kore, è il passaggio fondamentale che contiene altro ed oltre ciò che possiamo immaginare, tutto ciò che aspetta di essere fecondato per esprimersi. Il percorso del convegno vuol far conoscere gli Archetipi, principi ordinatori nella natura, nello psicosoma e nella società, affinché possiamo rispettare la relazione tra uomo e natura: lo stupore della vita ci coglie. Al Castello di Scarlino, con la partecipazione dell’Amministrazione è intervenuta per un saluto il sindaco Francesca Travison e il suo assessore alla Cultura Michele Bianchi, ascoltando la "lettura emozionale" del mito di Kore. La presidente Daniela Cecchi ha raccontato la storia di questi 20 anni di attività sul territorio dedicata a promuovere informazione e a fare formazione in un’ottica per cui Natura e Cultura si intersecano continuamente. Viviana Nacchi ed Angela Lussu hanno portato il focus sugli strumenti di cui l’associazione si è avvalsa per la realizzazione dei propri obiettivi, nello specifico le attività di laboratorio, seminariali ed editoriali. Il pomeriggio è stato dedicato ad una riflessione sulle scienze biomediche e sulla crisi che stanno attualmente vivendo.