Il Giglio volta pagina: tornano le navi

Sarà la prima nave da crociera ad arrivare al Giglio dopo il naufragio della Concordia. L’isola si appresta ad accogliere la World Navigator della compagnia Mystic Cruises, nuovissima imbarcazione di lusso con 99 passeggeri a bordo e 118 membri di equipaggio. Lunga 126 metri per quasi 10mila tonnellate di stazza, arriverà giovedì. I turisti potranno così scendere a terra e fare un’escursione tra le bellezze del Giglio, per lo scalo inaugurale che fa parte delle novità di quest’anno del progetto PortArgentario.

Si tratta del primo dei tre scali previsti al Giglio per la stagione 2023: ad agosto, il 4 e il 18, toccherà poi Le Bouganville. La World Navigator arriverà da Livorno e, dopo la mattinata di giovedì passata in rada al Giglio, farà tappa a Porto Ercole, per poi ripartire a mezzanotte per Civitavecchia e proseguire con la sua crociera nel Mediterraneo. E ci sarà una cerimonia di inaugurazione (chiamata maiden call) in entrambi i porti.

Si tratta di un evento che può assumere anche un carattere emozionale per i cittadini dell’Isola, che da oltre 10 anni non avevano a che fare con navi di questo tipo. L’ultimo scalo simile era avvenuto nel 2011, mentre dopo i fatti della Concordia del 13 gennaio 2012 era stata emanata un’ordinanza che impediva questo tipo di avvicinamenti all’isola. "Adesso si deve voltare pagina – sottolinea Fabrizio Palombo, direttore di PortArgentario –. Una pagina di sviluppo condivisa con le autorità: abbiamo parlato con la Capitaneria locale, quella di Livorno e con il comandante generale, volevamo che questa cosa fosse condivisa da tutti". Una pagina importante per l’Isola. "Si tratta di uno sviluppo ulteriore per una base turistica collaudata al Giglio – commenta il sindaco Sergio Ortelli –. Il periodo della Concordia aveva ristretto il campo delle possibilità sull’avvicinamento delle navi, ma credo che dopo tanti anni quell’incidente rimanga come un’esperienza brutta ma comunque risolta. E che così si possa riprendere un turismo crocieristico per far conoscere l’isola per quella che è".

Andrea Capitani