Il giallo del furgone bruciato. Sparito l’autista che trasportava un carico di borse di pregio

Aveva ritirato la merce a Castel del Piano. Veicolo ritrovato carbonizzato a Roccalbegna. Il titolare dell’azienda per cui lavorava: "Speriamo non gli abbiano fatto del male".

Il giallo del furgone bruciato. Sparito l’autista che trasportava un carico di borse di pregio

Il giallo del furgone bruciato. Sparito l’autista che trasportava un carico di borse di pregio

Aveva prelevato dal laboratorio "Gt" di Casteldelpiano un cospicuo numero di borse pregiate in pelle che dovevano essere poi consegnate ad alcune aziende fiorentine, ma di lui si sono perse le tracce e il furgone Fiat che usava per le consegne è stato ritrovato completamente bruciato a Roccalbegna. Di lui, però, nessuna notizia.

Adesso la sparizione nel nulla di Nicolas Matias del Rio, il quarantenne di origini argentine, residente ad Abbadia San Salvatore, sposato e padre di un bimbo di otto anni, sta preoccupando tutta l’Amiata.

La Procura di Grosseto ha avviato le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Valeria Lazzarini, e la Prefettura grossetana ha attivato il piano di ricerca delle persone scomparse

Nicolas stava lavorando per la ditta New Futura il cui titolare è Sergio de Cicco, anch’egli di nazionalità argentina e da tanti anni residente a Piancastagnaio. Aveva ritirato borse di lusso per un valore stimato di cinquecentomila euro. Questo il racconto di Sergio De Cicco: "Nicolas era arrivato in Italia a dicembre dello scorso anno. Per qualche mese aveva trovato lavoro a Piancastagnaio, poi si era ritrovato disoccupato. Essendo argentino come me e la mia famiglia, avevamo fatto amicizia e sapendo che non lavorava mi sono proposto di dargli una mano con la mia azienda, visto che Nicolas possiede la patente per condurre mezzi pesanti".

"Mercoledì sera – racconta De Cicco – era andato a ritirare le borse finite all’ azienda Gt a Casteldelpiano. Normale routine insomma. All’uscita dall’azienda, dopo aver caricato il materiale, Nicolas è stato avvicinato da un signore che si qualifica come Goni, un dipendente di un’altra azienda amiatina che effettua trasporti per le ditte artigianali della zona. Dice di essere in difficoltà perché ha avuto problemi per la consegna di quattro colli da effettuarsi in una pelletteria di Piancastagnaio. Per questo chiede a Nicolas il favore di portare alla ditta il materiale richiesto. Nicolas mi ha telefonato chiedendo il mio parere. Lì per lì ho trovato la richiesta accettabile, vista la quantità dei colli da consegnare. Poi però di soprassalto mi sono ricordato che la ditta in questione non esisteva più a Piancastagnaio da circa un anno. Ho immediatamente richiamato, Nicolas al cellulare ma di lui ormai nessuna traccia. Spero che qualcuno non gli abbia fatto del male".