NICOLA CIUFFOLETTI
Cronaca

Il futuro dell’agricoltura. Distretto biologico al via

Sottoscritto l’accordo fra cinque Comuni per far nascere l’"Aldobrandesco". Adesso serve il parere favorevole della Regione per il riconoscimento.

La riunione per la firma dell’accordo

La riunione per la firma dell’accordo

Un nuovo passo verso un’agricoltura più sostenibile e radicata nel territorio. È stato sottoscritto dai sindaci di Pitigliano, Sorano, Semproniano, Castell’Azzara e Roccalbegna, l’accordo per la costituzione del Distretto Biologico Aldobrandesco, iniziativa che vedrà a breve anche la firma delle imprese agricole e di trasformazione, insieme alle associazioni di categoria. L’intero pacchetto documentale sarà ora trasmesso alla Regione per il riconoscimento ufficiale. Si tratta del quarto distretto biologico nella provincia, dopo quelli già attivi ’Maremma Toscana’, ’Colline della Pia’ e ’Montecucco’. Il percorso che ha portato alla nascita del Distretto è iniziato nel settembre 2023, attraverso un processo partecipativo promosso dai cinque Comuni coinvolti. L’iniziativa è nata dalle istanze di un gruppo di produttori locali impegnati nel biologico, che hanno trovato nelle amministrazioni comunali interlocutori attenti e pronti ad agire. Nel corso dei mesi, sono stati organizzati numerosi incontri pubblici affiancati da un questionario online al quale hanno risposto 55 soggetti: ben 50 di loro hanno espresso la volontà di aderire da subito al nascente Distretto Biologico Aldobrandesco.

"E’ una straordinaria opportunità di crescita sostenibile per i nostri territori – dice Giovanni Gentili, sindaco di Pitigliano –. Crediamo in un modello di sviluppo che unisca qualità agricola, identità culturale e tutela ambientale. I Comuni si sono fatti interpreti di un’esigenza condivisa, agendo come imprenditori politici per trasformarla in realtà concreta".