Il film "Non sono mai tornata indietro" vince il "DocuDonna"

La quarta edizione del festival femminile premia il cortometraggio di Silvana Costa

Si è conclusa la quarta edizione del festival internazionale del documentario a regia femminile "DocuDonna", diretto e ideato da Cristina Berlini e organizzato in collaborazione con il Comune di Massa Marittima. Il premio come miglior documentario italiano è andato a "Non sono mai tornata indietro" della regista Silvana Costa. Il documentario racconta la storia di Iolanda, una delle ultime testimoni di un’usanza arcaica e impietosa: la cessione di bambine provenienti da famiglie contadine povere a famiglie benestanti, affinché venissero vestite e sfamate in cambio del loro lavoro in casa o in campagna. Il premio come miglior documentario internazionale è andato a "Radiograph of family" di Firouzeh Khosrovani. Il film ripercorre la storia familiare della regista. Due le menzioni speciali: una va a Sex Relish (a solo orgasm) di Ananda Safo, per l’accessibilità e l’eleganza del linguaggio con cui riesce a raccontare ad un pubblico ampio un tema che è ancora tabù e l’altra va a Nascondino, di Vittoria Fiore, per la capacità di mostrare Napoli uscendo dalla mitologia, dal folklore e dagli stereotipi. Durante il Festival un focus è stato dedicato alle registe iraniane. La Commissione comunale per le Pari Opportunità di Massa Marittima, rappresentata da Ambra Fontani e Marcella Mercantelli, ha consegnato un riconoscimento alla regista del documentario "Climbing Iran", Francesca Borghetti e alla protagonista del film, l’arrampicatrice iraniana Nasim Esqh; alla regista del documentario "Yalda: The longest night" Faydim Ramshe; e alla regista del documentario "Radiograph of family".