Il David di Donatello. Statuetta per i costumi

Il pitiglianese Sergio Ballo premiato per il film di Bellocchio. Ma lui polemizza: "Siamo in due e c’è una sola statuetta. E poi la location...".

Il David di Donatello. Statuetta per i costumi

Il David di Donatello. Statuetta per i costumi

Sergio Ballo e Daria Calvelli hanno vinto il David di Donatello per i migliori costumi del film "Rapito" di Marco Bellocchio e la notizia è stata accolta con entusiasmo anche a Pitigliano, paese in cui Ballo vive. Del suo premio vanno fieri gli abitanti della città del tufo, quelli con cui Ballo ha stretto rapporti di amicizia.

"Siamo orgogliosi – dice il sindaco Giovanni Gentili –. E’ un grande orgoglio avere tra i nostri concittadini una persona con un così grande talento e a lui vanno i miei più sinceri complimenti".

Ora il Comune sta pensando ad un evento per festeggiare questo successo di Ballo. "Questa vittoria – dice l’assessora Irene Lauretti – non solo celebra lo straordinario lavoro di Sergio Ballo, al quale vanno i miei complimenti, ma sottolinea anche l’importanza della cultura e delle arti nel nostro contesto locale e nazionale. Il suo successo ispira e promuove il valore dell’eccellenza artistica, arricchendo il tessuto culturale della nostra comunità".

L’ultima edizione dei David di Donatello sarà ricordata anche perché c’è chi, come Sergio Ballo, non ha soltanto ritirato il suo David ma è andato oltre sottolineando alcuni aspetti organizzativi che dell’ultima edizione non sono andati proprio bene. Proprio Ballo al momento del ritiro del David ha sferrato un attacco sulla statuetta: "La tirchieria – ha detto –. Siamo in due potevate darcene anche due di statuette". Poi ha continuato. "Sono arrabbiato questa sera perché ci hanno messo sulle scale – ha detto ai microfoni –. Avremmo voluto condividere la sala con i nostri colleghi".

Ballo insomma non ha digerito che il premio gli sia stato stato consegnato in un luogo diverso dal palcoscenico e soprattutto, visto che è stato consegnato anche a Daria Calvelli, le statuette potevano anche essere due. Quello che rimane, andando oltre la polemica, è lo straordinario lavoro artistico e artigianale che Ballo e Calvelli hanno fatto arricchendo il film del regista Marco Bellocchio. Proprio Bellocchio ha più volte applaudito durante l’intervento del costumista.

Nicola Ciuffoletti