
La consigliera regionale Silvia Noferi condivide la sua istituzione ma si dice preoccupata per la lunghezza dell’iter e anche per i compensi.
Come superare la crisi. Sebbene in misura più contenuta rispetto ai mesi scorsi, il problema dei moscerini nella laguna non può certo dirsi ancora risolto. E mentre stanotte, tra le 2 e le 6.30, i trattamenti riprenderanno lungo la costa (sia in tratti di Ponente sia in tratti di Levante) è sull’immediato futuro che si concentrano ancora numerosi dubbi relativi a competenze, tempi di attuazione, modalità di intervento. Di criticità da superare parla anche la consigliera regionale Silvia Noferi, eletta con il Movimento Cinque Stelle, dal cui gruppo è uscita lo scorso 18 aprile per aderire al Gruppo Misto con la denominazione ‘Gruppo Misto – EcoSistema’. La questione che solleva riguarda la legge per istituire un Comitato tecnico scientifico di esperti, che dovrebbe andare a coprire un periodo transitorio per evitare che si verifichi un vuoto organizzativo tra la conclusione dell’accordo di programma tra Comune e Regione e l’entrata in funzione della legge dello scorso gennaio che istituisce il Parco Ambientale con relativo Consorzio.
"Ritengo sia giusta l’istituzione di un comitato tecnico scientifico – afferma Noferi – perché ogni laguna è un sistema naturalistico complesso, che maggiormente risente degli effetti antropici. E’ palese che in laguna è saltato l’equilibrio ecologico ed è ora più che mai necessario ristabilire le condizioni per migliorare la qualità ambientale attraverso un’azione coordinata, sinergica e multi-livello fra Comuni e Regione". Il problema del Cts, che prevede la partecipazione di cinque esperti designati dalle Università degli Studi di Siena, Pisa, Firenze, Scuola Normale e Scuola Superiore Sant’Anna è però nelle modalità con le quali dovrebbe essere organizzato. A partire dai compensi previsti. "L’istituzione del Cts è sicuramente un fatto positivo – afferma Noferi – ma se un appunto si può fare è la lontananza geografica di questi esperti dalla Laguna. La Legge non prevede infatti rimborsi spese per eventuali sopralluoghi ma solo un gettone di 30 euro a seduta. Mi chiedo allora se esperti così specializzati possano essere motivati o incentivati a prestare il proprio tempo e la loro professionalità in modo quasi gratuito. Altra criticità è la decadenza del Cts con la fine della legislatura. Forse siamo ‘arrivati lunghi’ per questa legislatura, tanto che tra l’inizio effettivo della cabina di regia, il Comitato tecnico scientifico e le elezioni, si rischia di fatto di mancare l’obiettivo principale di questa legge, ossia di governare un periodo di transizione".
Riccardo Bruni