I nuovi equilibri nella maggioranza: "Rimpasto in giunta? E’ necessario"

Rimpasto di giunta sempre più vicino, non senza mal di pancia ovviamente. Si parla del cambio dell’assessore al sociale, quindi Chiara Vazzano (subentrata a sua volta un anno fa al posto di Sara Minozzi), che dovrebbe lasciare il posto alla consigliera Carla Minacci (Nuovo Millennio). "È ancora in divenire il cambio di poltrona in giunta, sarà deciso nei prossimi giorni – dice il sindaco, Antonfrancesco Vivarelli Colonna –. Sono decisioni che vanno prese in seguito ai nuovi assetti in Consiglio, con la mia lista che non è più quella inizio mandato. Non è piacevole fare certe scelte, così come per me non lo fu nel caso di Sara Minozzi: fosse dipeso solo da me, avrei lasciato tutto invariato. Ora poi c’è stato l’avvicinamento dell’assessora Simona Rusconi, non ancora ufficializzato, a FdI, interpretato da Nuovo millennio come un suo abbandono. Quindi Nuovo Millennio ha quattro consiglieri, oltre al consigliere Paolo Serra che ’simpatizza’ per loro e però, appunto, ’perderebbero’ un posto in giunta. Probabilmente nei prossimi giorni ci sarà questo passaggio e il nome proposto confermo sia quello di Carla Minacci. Mi è dispiaciuto molto perdere l’assessora Minozzi, ma ho dovuto gestire una crisi che la Lega non è riuscita a risolvere, per cui si è reso necessario un intervento che evitasse contraccolpi ulteriori. La situazione di Angela Amante? Al momento, resta al suo posto. Se però dovessero esserci altri passaggi di consiglieri nella Lega non è escluso che si debba arrivare ad una verifica. Carla Minacci è una persona che da tempo si occupa di sociale, se entrerà in giunta saprà fare un ottimo lavoro".

"Se ne parla da un po’ – dice Minacci –, ma ad oggi non c’è nulla di ufficiale. Non stavo seduta in consiglio nell’attesa che arrivasse la mia occasione, già c’era stata con l’essere consigliere. Se accadrà, ci metterò il mio essere madre, donna, cattolica, medico. Sara Minozzi è un’amica e con Chiara Vazzano ci siamo sentite non appensa questa voce è venuta fuori, perché le ho voluto dire subito chiaramente che non ci fosse nulla di personale".

Maria Vittoria Gaviano