I grandi progetti al via. Ex Cirio, ultimo atto

Giovedì il consiglio comunale darà il via libera al piano attuativo che consentirà di trasformare il complesso in un hotel di lusso.

Ex Cirio al suo ultimo atto di competenza del Comune. Approda in consiglio comunale per l’approvazione il piano attuativo per la rivalutazione della vecchia fabbrica di Porto Ercole, che presto diventerà così un nuovo hotel di lusso. L’assise si terrà giovedì mattina e, tra gli altri punti, tratterà quello sull’ex compendio industriale da destinare a fini turistico ricettivi, con il relativo schema di convenzione. Poi la palla passerà alla proprietà per avviare le pratiche che permetteranno di iniziare i lavori. "Sarà l’atto urbanistico finale del Comune, dopodiché potranno iniziare i lavori – sottolinea il sindaco Arturo Cerulli –. Il processo si era praticamente fermato nei cinque anni di Borghini. Noi abbiamo ripreso l’adozione e l’abbiamo portata a compimento, ma dall’approvazione della variante fatta da noi nel 2017-2018 ci sono stati cinque anni di nulla. Successivamente ci sarà la parte edilizia della proprietà".

Il prossimo passo sarà quello di procedere con il permesso di costruzione, con i lavori che potrebbero iniziare entro l’anno e concludersi entro la fine del 2026, ipotizzando l’apertura per il 2027. Flavio Bucciarelli, presidente di Erqole, in una recente intervista con La Nazione aveva dichiarato che, tra i vari interventi di riqualificazione e ristrutturazione, "verranno realizzati una piscina e parcheggi sotterranei per gli ospiti. Il nuovo complesso rimarrà nel perimetro dell’area della ex Cirio e non andrà a toccare la parte della costa e del porto, rispettando gli attuali confini. Il progetto è stato adottato dal Comune e rispecchia gli aspetti tecnici richiesti. Le camere saranno circa 30, tutte con vista mare, con design e servizio tipici del segmento lusso e anche un centro benessere".

Andrea Capitani