ROBERTO PIERALLI
Cronaca

Guardia medica: "Numero unico complicato"

"Chiami il nuovo numero unico per la Guardia medica, un mega centralino di Firenze, e spesso risponde una segreteria telefonica...

"Chiami il nuovo numero unico per la Guardia medica, un mega centralino di Firenze, e spesso risponde una segreteria telefonica...

"Chiami il nuovo numero unico per la Guardia medica, un mega centralino di Firenze, e spesso risponde una segreteria telefonica...

"Chiami il nuovo numero unico per la Guardia medica, un mega centralino di Firenze, e spesso risponde una segreteria telefonica che ti invita a digitare un numero, ma non solo. Questa è già una difficoltà per le persone anziane o fragili in generale".

E’ quanto segnala Paolo Mazzocco, consigliere comunale del centrodestra a Massa Marittima. "Se componi il numero unico per chiamare il medico di continuità assistenziale, qualcuno ti deve rispondere – dice Mazzocco –. Non è possibile che nella concitazione del bisogno sanitario sia una segreteria a rispondere, tanto più se ti invita a digitare altri numeri che per un anziano è una difficoltà, se non proprio un’impossibilità, il solo cercare e far apparire la tastiera nel telefonino con la chiamata in corso. Cosa sta accadendo quindi oramai a tante persone? Che rinunciano a chiamare direttamente e si rivolgono alle farmacie, a parenti o amici. Vi sembra un servizio efficiente e per tutti? Poi sta accadendo anche un’altra cosa: chi si reca alla postazione della Guardia medica, a differenza di prima dove se il medico non era fuori per visite accoglieva i pazienti per le loro necessità, ora trova sempre chiuso ed un cartello invita comunque a chiamare il numero unico. Se da una parte ha un senso che il medico in servizio sia tutelato perlomeno da un filtro telefonico anziché ricevere chiunque alla cieca, visti anche i sempre più frequenti episodi di violenze al personale sanitario, dall’altra parte anche in questo caso si inseriscono barriere che per molti sono difficoltà che in casi di necessità come questi non dovrebbero esistere, come del resto non esistevano prima. Invito la Asl a segnalare in Regione queste criticità e risolverle, considerando che nel nostro territorio le persone anziane e fragili sono tantissime".