
Il giudice per le indagini preliminari Sergio Compagnucci ha accolto la richiesta del sostituto procuratore Federico Falco: le indagini sull’omicidio di Raffaele Baldanzi, la guardia giurata uccisa da un commando di banditi durante l’assalto al portavalori compiuto il 7 gennaio 2008 a Massa Marittima, saranno riaperte.
E’ la seconda volta che il caso trova elementi in grado di autorizzare nuovi accertamenti e adesso – come richiesto dalla Procura – saranno effettuate verifiche comparative sul Dna di due dei sei indagati, ovvero su Filippo Moni e Carmelo Contena (gli altri indagati sono Raffaele Arzu, Silvia Satta Canu, Angelo Lostia e Simone Arzu). In pratica si ritiene che adesso le tecnologie consentano di avere risposte da esami che in precedenza non era possibile svolgere.
Il fascicolo, quindi, torna in Procura e il nuovo filone di indagine è stato affidato al personale della Squadra mobile della Questura cittadina.