
Festa per la vincita (Foto Aprili)
Grosseto, 30 maggio 2020 - Un’annata tra luci e ombre: iniziata bene, continuata malissimo prima con la chiusura della strada per i lavori alla pista ciclabile e poi con l’emergenza da Coronavirus ma che adesso prova a rimettersi in carreggiata. Daniele Capecchi, titolare del Bora Bora, storico ristorante e pizzeria sulla Senese, proprio alle porte della città, è uno dei pochi esercenti grossetani che ha il termometro della situazione.
Il suo locale infatti, chiuso per l’emergenza sanitaria come gli altri, sa come vanno i flussi delle persone perché logisticamente si trova nella principale via di accesso alla città, ha mantenuto l’apertura del tabacchi e appena ha potuto, ha ricominciato a fare vendita da asporto.
Un locale, quello di via Senese, baciato comunque dalla fortuna. Ieri infatti, con un "Gratta e Vinci" "Miliardario" da 5 euro sono stati vinti ben 10mila euro. A novembre scorso invece furono vinti ben 500mila. "Anche questa volta – inizia scherzando Daniele Capecchi – è stato un cliente abituale a comprare il Gratta e Vinci e portarsi a casa una bella vincita. Chi è? Non posso dirlo, vuole rimanere anonimo".
Daniele Capecchi prosegue: "Abbiamo solo da pochi giorni ripreso i nostri ritmi – dice – ma fortunatamente avevamo la vendita dei tabacchi perchè il ristorante e le camere sono state praticamente inutilizzate". La riapertura della strada è stata un altro duro colpo che è stato assorbito. Non solo da lui e dalla sua attività.
"La ripresa – aggiunge – è stata sottotono. Ma era preventivabile. Io me ne accorgo perchè, a parte i nostri clienti grossetani, non si vedono altre persone: non si vedono rappresentanti, gruppi, famiglie. Probabilmente c’è ancora paura perchè questa infezione ha lasciato tracce dentro ad ognuno di noi. E poi non dimentichiamoci che molte abitudini sono cambiate: come fare colazione a casa invece che al bar oppure andare a mangiare fuori. In questo periodo di grave emergenza le persone hanno capito che il rischio è stato tanto e dunque anche poter pensare minimamente di tornare a quella situazione, sarebbe davvero una disgrazia per tutti. E’ per questo che credo che non tutto sarà mai come prima. Comunque speriamo di tornare presto alla normalità. Noi siamo pronti: rispetto delle distanze e tutto igienizzato a regola d’arte".