
Grande festa al "San Rocco Festival" a Grosseto: Gianna Nannini ospite a sorpresa
Si sono festeggiati sul palco del San Rocco Festival i 90 anni della Proloco di Marina e Principina con la serata "San Rocco Super8", che si annunciava ricca di filmati d’epoca, cortometraggi dei migliori festival maremmani e ospiti speciali. E a sorpresa è arrivata un’ospite davvero speciale, Gianna Nannini, giunta apposta per onorare i luoghi dove è vissuta a lungo e che sono stati motivi ispiratori del suo canto: la "Sciangai" della sua infanzia e giovinezza, il Bagno Bertini e la Maremma tutta. Una presenza preparata da tempo dal direttore artistico Giorgio Zorcù, ma su cui la cantante ha voluto mantenere fino in fondo il segreto per riservare al pubblico la sorpresa finale. Di fronte ad un pubblico entusiasta, anche lei emozionata e commossa, è passata dai racconti della sua vita a Marina, della sua madre grossetana, l’omaggio ai "Bomboloni" del suo celebre Lp, ma anche di armonie musicali, della canzone popolare maremmana e della tradizione dell’ottava rima, motivo ricorrente del suo percorso artistico, la vicinanza e le frequentazioni con Caterina Bueno, fino al progetto musicale, antropologico e poetico su Pia de Tolomei, studio affrontato con scrupolosa analisi insieme all’amica scrittrice Pia Pera e che ha generato il disco Pia come la canto io, da lei stessa considerato il suo capolavoro poetico. Il flusso amichevole e sentimentale della Nannini, tra racconti e ricordi, incalzata dalle domande del presentatore della serata Antonello Ricci, si è soffermato sulla volontà di riportare il borgo di Marina all’antico nome di San Rocco, più bello, giusto e caratteristico invece dello standardizzato "Marina di…", anche per i cittadini che lo abitano.