REDAZIONE GROSSETO

"Giardini pubblici abbandonati dal Comune"

Di Giacinto denuncia lo stato di degrado delle zone verdi di Pratoranieri e Baiamia. "Erano due gioielli, ora non c’è più nulla"

"Nel giugno del 1998 il Comune di Follonica stipulò una convenzione col Consorzio "Pratoranieri II" per la realizzazione delle opere di urbanizzazione, circa 1 miliardo e 710 milioni di lire, collegate all’importante intervento edilizio che il Consorzio avrebbe poi realizzato. Tra le molte opere da trasferire al Comune c’erano due aree a verde pubblico, un serbatoio di accumulo dell’acqua proveniente da due pozzi per l’annaffiamento delle aree a verde pubblico, privato e per l’uso dell’acqua non potabile nelle abitazioni del comparto opportunamente fornite di rete duale e anche la bellissima duna ‘dei 5 pini’. Tutto fu preso in carico dal Comune entrando a far parte del patrimonio comunale a fine 2007". Inizia così Massimo Di Giacinto, consigliere di minoranza. "I due giardini pubblici in Pratoranieri, uno di fronte al ‘Bagno Cerboli’ e l’altro davanti all’ingresso della spiaggia libera tra il ‘Bagno Baiamia’ e l’Aziza furono consegnati al Comune perfettamente seminati a prato, piantumati con varie essenze arboree, percorribili a mezzo di vialetti, con impianto di irrigazione funzionante, illuminazione e una trentina di panchine. Insomma, una vera e propria meraviglia – aggiunge Di Giacinto – Ma anno dopo anno, invece di averne cura e mantenerli, quei due giardini pubblici sono stati trascurati dal Comune". Di Giacinto chiude: "Magari si potrebbe riattivare l’impianto di irrigazione con acqua di pozzo da anni e anni inutilizzato per far crescere di nuovo il manto erboso. Fino a qualche anno fa ci vivevano esemplari di upupa, usignolo, allodola, tortora selvatica, pavoncella, farfalle e numerosi scoiattoli. Ora non c’è più nulla".