Giacomo Carboni Storico presidente delle Case popolari

Ieri, 103 anni fa, nasceva nelle campagne grossetane un personaggio carismatico che ha segnato la Maremma nel Novecento e scomparso nel 2002: Giacomo Carboni. Dopo il diploma Magistrale, Giacomo frequenta a Pisa il corso allievi ufficiali piloti dell’Aeronautica militare e combatterà poi in Africa, restando ferito in Marmarica. Tornato a Grosseto, si sposa e ha quattro figli: Aldo, Daniela, Maresa e Vittorio. Assunto come ispettore alla Previdenza sociale e laureatosi nel frattempo in Economia e Commercio, Carboni apre nel capoluogo uno studio professionale. Uomo di forti passioni e ideali repubblicani, parlantina vivace, ma composta come si addice a un perfetto businessman, tutti lo identificano anche per il classico aplomb: cappello in testa, di feltro o di paglia a seconda delle stagioni, sempre in bicicletta e sigaro perennemente in bocca. Dal punto di vista professionale, Carboni ricopre anche ruoli di responsabilità in vari consigli d’amministrazione ed è sindaco revisore della Rai. Ma i più grandi in città lo ricordano soprattutto come storico presidente delle Case popolari di Grosseto, ruolo che lo vede impegnato in prima persona, durante l’alluvione del ’66, per trovare un tetto e, letteralmente, un materasso alle tante persone a cui l’acqua del fiume ha portato via davvero ogni cosa.

Rossano Marzocchi