Gessi rossi e Venator. Sì allo stoccaggio

Il Consiglio comunale di Scarlino ha approvato l'atto per modificare la concessione del 2023, consentendo la destinazione di 10 ettari a discarica permanente per Venator, in attesa del progetto Vallina a Gavorrano. La decisione mira a salvaguardare i posti di lavoro nel settore chimico.

Il Consiglio comunale di Scarlino ha approvato all’unanimità l’atto di indirizzo per la modifica della concessione del 2023 con la quale autorizzava lo stoccaggio temporaneo dei gessi rossi. Con questo atto, il Consiglio comunale ha stabilito che i 10 ettari residuali dei 20 dati in concessione possano essere destinati a discarica permanente, in attesa dell’avvio del progetto della Vallina a Gavorrano. Si apre quindi uno spiraglio nella vicenda della Venator che tiene ancora in ansia i lavoratori dell’azienda. "Questo atto – dice la sindaca Francesca Travison (nella foto) – è un atto di responsabilità che ha l’unico obiettivo di salvaguardare i posti di lavoro non solo di Venator ma di tutte le imprese del settore chimico. L’atto è stato richiesto dalla Venator ad inizio gennaio: serviva un terreno di stoccaggio permanente dei gessi rossi in attaesa del progetto Vallina a Gavorrano per poter ripartire e avere nuove commesse".