
Funzioni smantellate La denuncia della Uil "L’Inail adesso è una scatola vuota"
Sulla scia del recente Convegno organizzato con la collaborazione del Polo Universitario e con oggetto la Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro la Uil denuncia la grave carenza di personale in particolare dei medici specialisti che associata ai continui malfunzionamenti delle procedure informatiche, sta provocando serie ripercussioni negative sulle prestazioni che la sede provinciale dell’Inail è chiamata ad erogare all’utenza. "Stiamo assistendo – scrive Federico Capponi della Uila – ad un graduale smantellamento delle funzioni, iniziato con il servizio ispettivo (nella sede di Grosseto è presente un solo ispettore) e adesso con quello informatico e sanitario". La sede di Grosseto nel corso dell’anno 2022 ha perso il servizio di prime cure ortopediche, otorinolaringoiatriche e pneumologiche. Dal 2018 non sono più state attivate le ore di medicina del lavoro e dal 2020 non sono più attive le cure cardiologiche. Rimane soltanto la funzione medico legale con due medici legali, fra l’altro prossimi alla pensione, un oculista per un giorno alla settimana ed un neurologo per 6 ore la settimana. Nel 2011 fu disattivato il servizio di radiologia, per dismissione dell’apparecchio rx, ad oggi rimane attivo solamente il servizio di ecografia per sole 5 ore alla settimana. "Questo Istituto – aggiunge la Uila – che presidia un diritto dei cittadini tutelato dalla Costituzione, il diritto alla salute dei lavoratori, è in una gravissima crisi senza precedenti. L’area medica sorretta soltanto da due medici legali, per sopperire alla carenza dei medici specialisti, si trovano costretti ad inviare quando necessario, gli assistiti a consulenza specialistica presso altre sedi Inail fuori provincia (Siena e Piombino) con conseguenti ed immaginabili disagi. A nostro avviso - chiude - è a rischio, la tutela nei confronti dei lavoratori che hanno subito danni fisici a seguito di infortunio o malattia professionale in un momento in cui fra l’altro Grosseto vanta il triste primato in Toscana per numero di morti sul lavoro, dato emerso durante il convegno organizzato il 23 marzo dalla Uil".