Finge di aver ingoiato cocaina per non farsi rimpatriare

Un giovane tunisino a Grosseto tenta di evitare il rimpatrio ingoiando presunti ovuli di cocaina, ma il bluff viene scoperto. Già recidivo, dovrà comunque fare ritorno nel suo paese.

Finge di aver ingoiato  cocaina per non farsi rimpatriare

Finge di aver ingoiato cocaina per non farsi rimpatriare

Un bluff come nel gioco del poker, ma che non è andato a buon fine, e così un giovane di origini tunisine è stato smascherato. Davanti all’ordine di rimpatrio, il giovane ha dichiarato di aver ingoiato degli ovuli di cocaina per evitare di tornare nella sua terra, da dove era partito per arrivare in Italia. Il ventenne tunisino era stato trovato con altre otto persone in un appartamento della zona nord di Grosseto dai Carabinieri, che insieme alla Polizia municipale ha effettuato dei controlli contro il sovraffollamento di cittadini stranieri nelle abitazioni. Due dei nove uomini, che abitavano in pochi metri quadrati, sono risultati irregolari. È scattato quindi il decreto di rimpatrio, ma uno dei due ragazzi, il ventenne tunisino, ha finto un malore dichiarando di aver ingoiato degli ovuli di cocaina, con l’obiettivo di farsi ricoverare in ospedale e di evitare quindi l’immediato rientro nella propria nazione di origine. Al Pronto soccorso dell’ospedale Misericordia, però, i sanitari hanno scoperto il bluff, così questa volta – il ragazzo era recidivo – per lui non c’è stato scampo: dovrà far ritorno in patria. I Carabinieri hanno quindi provveduto ad espletare le procedure per l’espatrio. Come detto, non era la prima volta che il ragazzo tunisino provava una simile tattica: già in passato aveva simulato di aver ingoiato degli ovuli per evitare di essere espulso dall’Italia. Questa volta, però, gli è andata male.