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Export, la Maremma "vola" Agroalimentare da record

La provincia fa registrare un +14% di vendite oltre i confini nazionali grazie ad olio, vino, formaggi e carne. Il mercato americano si consolida .

Export, la Maremma "vola" Agroalimentare da record

GROSSETO

Export agroalimentare da record per la Maremma. Mai così tanto olio, vino, carni e formaggi Made in Grosseto sono stati venduti nel mondo. Con 185 milioni di euro di prodotti dell’agroalimentare commercializzati oltre i confini nazionali, la provincia di Grosseto fa registrare un tasso di crescita a doppie cifre (+14%). Il secondo migliore in Toscana dopo Firenze. Il mercato americano si conferma il più importante: due prodotti su tre volano oltre oceano monetizzando un valore di 127 milioni di euro. In Europa il primo paese per importazioni è la Germania con 12 milioni di euro (+15%). A dirlo è Coldiretti Grosseto sulla base dei dati Istat sul commercio estero relativi al 2022. "Dieci anni fa la maremma esportava complessivamente poco più di 100 milioni di euro di cibo e bevande. Parliamo quindi di un incremento ponderale di quasi l’80% in una decade. – spiega il Delegato Confederale di Coldiretti Grosseto, Fabrizio Filippi - E’ un risultato maturato, soprattutto negli ultimi anni, in un contesto sanitario e geopolitico complicato che rafforza il primato di riconoscibilità internazionale delle nostre produzioni e dimostra la straordinaria capacità di penetrazione nei mercati delle nostre aziende agricole e soprattutto per prodotti come vino e olio che da soli valgono il 90% dell’intero volume acquistato dai paesi esteri e più in generale per tutto il paniere. C’è una grande fame di Made in Tuscany nel mondo da soddisfare. La maremma ha ancora ampi margini di crescita". Il mercato europeo intercetta, da solo, poco meno di 40 milioni di euro, mentre quasi 140 milioni finiscono tra Stati Uniti (+17%) e Canada che ha consumato nell’ultimo anno 10 milioni di prodotti. Tra i paesi del vecchio continente più fedeli c’è la Francia con 4 milioni di euro (+15%), la Spagna con circa 2,5 milioni di euro (+137%) ma anche il Regno Unito nonostante la Brexit dove le esportazioni sono aumentate dell’8%. Marginale invece il mercato cinese con appena 1 milione di euro. L’olio (ed altri grassi) è il prodotto più richiesto dai consumatori stranieri con quasi 137 milioni di euro in valore: dato che conferma la grande vocazione olivicola della Maremma con quasi 20 mila ettari dedicati dove ben un’azienda su due è iscritta al Consorzio di Tutela per l’extravergine Toscano Igp sinonimo nel mondo di qualità, tracciabilità, trasparenza e territorio e dove operano colossi come l’Olma.