Proseguono gli adempimenti per quanto attiene l’ex deposito dell’Aereonautica militare di Porto Santo Stefano. Una caserma che ospitava sino a 200 militari, oltre ad alcune decine di impiegati ed operai civili impegnati nei servizi vari della struttura, vedi pulizie, mensa, circolo ufficiali, sistemazione delle grandi aree verdi all’interno dell’impianto, autoparco e sua gestione, centrale telecomunicazioni. L’Aereonautica militare conserverà una zona dell’ex impianto militare, posta all’ingresso della ex caserma, sino alla zona della palazzina che ospitava la sala conferenze. In questa zona sosteranno anche mezzi meccanici e navali della Guardia costiera, della Guardia di finanza, dei Carabinieri e della Polizia municipale. Alcuni immobili sono stati lasciati in uso a Corpi dello Stato, quali sede di militari lasciati in servizio di guardianìa a Porto Santo Stefano, abitazioni per il personale e le famiglie dei militari.
Altra situazione di manutenzione la zona adesso passata al Comune di Monte Argentario, le cui pratiche sono in corso di ultimazione.
L’area è stata oggetto di una visita dell’assessore al Demanio del Comune, Settimo Zolesi, con alcuni funzionari dell’Ufficio tecnico comunale. L’amministrazione, una volta completate le pratiche con il Comando Generale dell’Aereonautica militare, andrà ad elaborare un piano complessivo di riutilizzo e ristrutturazione anche urbanistica, oltre che di recupero degli immobili, in modo da individuare chi e come potrà usufruire di questa ampia area all’ingresso del paese, nel Rione Valle. Ad esempio locali per le Forze di Polizia, nuova area parcheggi pubblici, parcheggi per veicoli di servizio di Corpi dello Stato, attività generali della pubblica amministrazione, la Stazione dei Carabinieri. Sono anche da ultimare le pratiche di bonifica di alcuni depositi già utilizzati per lo stoccaggio del cherosene.
"Un progetto complessivo di recupero e ristrutturazione cui la giunta municipale – dice l’assessore Katia Bianchi – ha già iniziato a pensare e mettere mano".