"Ex area di Campiano, un fallimento"

Russo (FdI): "Il progetto di reindustrializzazione non è partito: dal Pd solo dichiarazioni propagandistiche"

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"Sembrerebbe notizia di questi giorni, l’imminente chiusura della sede operativa di Massa Marittima della Am Turistic e della Am Management Consulting Group. Chiusura che vedrebbe scomparire dal palcoscenico territoriale il coordinatore Antonio Martini, che fungeva da trait d’union tra le cordate imprenditoriali e l’Amministrazione, connessioni che comunque sembravano già fredde da tempo". Inizia così Maurizio Russo, esponente di Fratelli d’Italia. "Bisogna tornare indietro – spiega Russo –, al luglio 2019 quando il sindaco di Montieri, Verruzzi, presentava il progetto di reindustrializzazione dell’area ex mineraria di Campiano arrivando a definirlo: ’Una delle più grosse operazioni industriali degli ultimi vent’anni in Toscana’, ribadendo nel mese dicembre successivo: ’L’area di Campiano è realtà’. Come anche nel settembre 2020, durante la campagna elettorale delle regionali, l’assessore piddino Marras, annunciava in pompa magna il via al progetto, e che lo stesso sarebbe terminato entro il mese di settembre 2021".

E poi aggiunge. "Le solite promesse da marinaio del Pd rispolverate alla vigilia di ogni tornata elettorale. Ebbene, a un anno di distanza dalla presunta conclusione dell’operazione Campiano, constatiamo, purtroppo, che nessun lavoro è mai iniziato e che anche gli attori protagonisti di tutta l’operazione sembrerebbero dissolti nel nulla". Il consigliere di Fratelli d’Italia poi prosegue dicendo: "Alle affermazioni rese dal sindaco di Montieri nel 2019, che si aggiungono a quelle del lontano 2016, quando si sbandierava ai quattro venti di voler svendere al costo di un euro le case dei privati cittadini – tuona Russo –. Tutte dichiarazioni propagandistiche, smentite miseramente dalla storia. Per quanto fossero molte, già allora, le nostre perplessità e i dubbi sulla fattibilità della reindustrializzazione dell’area di Campiano, da tempo abbandonata a se stessa e dunque anche di difficile realizzazione, su di esse però, era venuta a crearsi una forte aspettativa da parte di tutti i giovani disoccupati e lavoratori precari del territorio, anche a seguito delle importanti prese di posizione da parte degli ’autorevoli amministratori’ sopra citati, che, ahimè, allo stato attuale dei fatti, come minimo, e mi fermo qui, hanno peccato di quella superbia tipica del Partito democratico e della sinistra toscana".