Accadeva oggi, nel 1904. È la notte tra la Pasqua e il Lunedì dell’Angelo, ma soprattutto è una notte d’amore e di dolore.
Lui, Ettore Tosini, studente liceale grossetano, ha 17 anni; lei, Lilian Bonn, detta Lidia, è una giovane inglese di 16 anni, nipote del maggiore Angelici, direttore del Regio Allevamento Cavalli maremmano.
I due giovani sono follemente innamorati, ma Lilian ha appena saputo che dovrà tornare in Inghilterra. Per lei questa decisione è inaccettabile, come sono inaccettabili per gli adolescenti molte scelte "superiori", specialmente se toccano il cuore e la libertà di sognare il futuro. Per lei ed Ettore, invece, il sogno sta per svanire per sempre. Per questo, nella notte tra il 3 e il 4 aprile si danno appuntamento sull’Ombrone, al cosiddetto Fiume Morto, un tratto di terra dove le acque ristagnano e la vegetazione è rada, quasi morta appunto. Ettore e Lilian si promettono un’ultima volta amore eterno e poi si sparano. Il ragazzo è sepolto al cimitero della Misericordia di Grosseto, Lilian non si sa. Ciò che invece si sa, a distanza di oltre un secolo, è che troppi giovani compiono ancora gesti estremi, perché non si sentono compresi o rispettati dagli adulti. La Pasqua dovrebbe ricordarci anche questo.
Rossano Marzocchi