Tragico epilogo per la scomparsa di Enrico: sono suoi i resti trovati a Grosseto

La vicenda inizia un anno fa, quando il cinquantenne sparì nel nulla

Un controllo dei carabinieri. Nel riquadro Enrico Prosperi

Un controllo dei carabinieri. Nel riquadro Enrico Prosperi

Grosseto, 16 ottobre 2020 - Del suo caso si era occupato a lungo anche "Chi l'ha visto?". Adesso la vicenda della scomparsa di Enrico Prosperi, 53enne molto conosciuto a Grosseto, si chiude nel più tragico dei modi. Perché sono dell'uomo i resti trovati lo scorso maggio nei pressi del canale Diversivo, in mezzo alla vegeteazione, non lontano dall'ospedale di Grosseto, nei cui pressi era stato visto l'ultima volta.

La scomparsa risale al settembre del 2019. In maggio appunto il ritrovamento dei resti umani. Il puzzle è stato ricomposto in questi mesi. Dopo il ritrovamento il pensiero di tutti andò proprio a lui, a quella persona simpatica e gioviale della quale non si era saputo più nulla. I carabinieri hanno svolto le indagini per risalire a chi appartenessero quei resti.

I risultati degli accertamenti medici, affidati al laboratorio genetica forense di Terni, hanno confermato, tramite analisi del Dna, l’appartenenza in vita dei resti alla persona di Enrico Prosperi, tramite comparazione con il Dna dei familiari. Nella mattina di venerdì la restituzione del corpo ai familiari.