
Emergenza laguna. Lettera aperta all’assessora
ORBETELLO
La laguna di Orbetello è affidata al maestrale. Dagli anni Novanta la gestione è passata attraverso un commissariamento durato vent’anni e poi un sistema di accordi di programma che va avanti da 12 anni. Eppure, il destino delle acque e quello della cittadina di Orbetello, che vive in simbiosi con la laguna sotto ogni aspetto, da quello economico a quello sanitario, è ancora una volta affidato alla clemenza del meteo. Perché a quanto pare solo un po’ di maestrale può scongiurare il peggio. La condizione delle acque è ormai sotto gli occhi di tutti, il colore chiaro e l’odore che ne proviene non lasciano spazio a interpretazioni. E allora gli orbetellani, sconfortati, hanno deciso di sottoscrivere una lettera aperta all’assessora regionale Monia Monni, raccogliendo così un sostegno bipartisan, con l’unico obiettivo di non restare fermi ad aspettare il maestrale. "Le attuali condizioni destano una preoccupazione enorme – si legge nella lettera – e il rischio di anossia totale sembra dietro l’angolo. Ci sono già pesci morti, non solo piccoli avannotti, ma anche di media taglia. ‘Piovono’ anguille per le strade del centro, pescate morte in acqua dai gabbiani e rilasciate in volo. Uno spettacolo che, se unito ai miasmi provenienti dall’acqua, desta preoccupazione anche dal punto di vista turistico. Chiediamo anche rassicurazioni riguardo eventuali effetti sulla salute pubblica derivanti dalle maleodoranti esalazioni provenienti dalla laguna che siamo costretti a respirare e che hanno addirittura iniziato, come accaduto già durante la moria del 2015, a imbrunire oggetti, primi tra tutti quelli composti di argento". La lettera è indirizzata a Firenze perché, è bene ricordarlo, dal 2015 il Comune ha affidato alla Regione la gestione della laguna. Per cui, nonostante la laguna di Orbetello sia così intimamente legata alla città e a chi ci vive, ogni decisione riguardante la laguna deve essere presa a oltre 180 chilometri di distanza. E con gli intasamenti estivi rischia di metterci un po’ di più. "La Laguna sta male ormai da anni – prosegue la lettera aperta – e nessuno che ne abbia il potere finora ha fatto nulla di più che promettere. Ci chiediamo i motivi di questa inerzia da parte della Regione riguardo un bene di cui ha l’ordinaria e la straordinaria manutenzione e di cui dovrebbe prendersi cura. Il Comune latita e il sindaco a ogni occasione ribadisce che la responsabilità di ciò che accade in laguna è della Regione".
Riccardo Bruni