Crollo del prezzo degli immobili che dal 2015 ad oggi hanno perso il 15% del valore di mercato. In aumento invece quello dei poderi. A giugno 2020 per gli immobili residenziali secondo gli ultimi dati pubblicati da Immobiliare.it, sono stati richiesti in media 1.753 euro al metro quadro, con una diminuzione del 1,91% rispetto a giugno 2019 (1.787 euromq). E questo è un dato che non rende felici i proprietari di case, che vedono scendere il valore delle proprietà, e parallelamente aumentare gli importi dei tributi comunali, anche se alcuni accorgimenti sono stati presi per favorire i cittadini in questo tempo di post Covid19. Ma c’è un altro dato da analizzare, negli ultimi anni, il prezzo medio all’interno delle ‘mura’ della città, aveva raggiunto il suo massimo a luglio 2015, con un valore di 2.068 euro al metro quadro, in linea con una media nazionale e provinciale riferita ai borghi e piccoli comuni. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato invece settembre 2017: per un immobile in vendita sono stati richiesti in media 1.635 euro al metro quadro. Tra il momento di ‘picco’ ed il momento attuale, un sensibile trend di discesa, di circa il 15% del valore complessivo. Stupisce l’inversione di tendenza nel territorio per ciò che riguarda poderi, tenute, agriturismi, che invece ‘fioccano’ con prezzi alle stelle, superando di gran lunga i trend medi della provincia intera. Acquistare un podere ristrutturato nei dintorni di Massa Marittima è diventato un lusso particolare permesso ad una fetta di compratori, spesso e volentieri stranieri, che reputano questo territorio adatto per investimenti e ristrutturazione di residence, con doppia possibilità: vivere in un ambiente di elevato standard ed occuparsi di ricettività turistica. Sono decine gli annunci che si trovano nelle agenzie specializzate tradotti in inglese, tedesco ed anche in lingua russa. "Casale in pietra di 210 mq con dependance di 80 mq e struttura in legno polifunzionale nel bosco" nella zona di Tatti, 680mila euro. Insomma, a Massa Marittima, crollano le case e crescono i poderi con annunci di vendita che sfiorano i 5 milioni di euro. Gianfranco Beni