Confartigianato Imprese Grosseto: "Troppe aziende della ristorazione stanno morendo"

L'appello: "Regione e governo devono stanziare bandi ad hoc per aiutare chi riesce a sopravvivere". Pesano i rincari energetici

Ristorante

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Grosseto, 11 gennaio 2023 - Piange il mondo della ristorazione a Grosseto. Confartigianato Imprese Grosseto esprime forte preoccupazione per la situazione delle aziende locali del settore e lancia un appello sia alla regione che al governo affinché vengano previsti bandi ad hoc. A pesare è la crisi dell'energia, che ha portato a un innalzamento dei costi di 24 miliardi di euro per le piccole imprese italiane, con un aumento delle tariffe elettriche del 146% e un'inflazione energetica media che supera il 70%. Aumenti che poi, di fatto, sono impossibili da riversare sui prezzi finali.

"La ristorazione nella nostra provincia ha sempre subito una pesante stagionalità - premette Mauro Ciani, segretario provinciale di Confartigianato Imprese Grosseto -. A tutto ciò adesso si sono aggiunti le conseguenze economiche delle chiusure prolungate nel periodo pandemico e l'innalzamento incontrollato dei costi dell'energia e delle materie prime”. E i fondi stanziati dai vari governi? “Assolutamente inadeguati - risponde Ciani -. E questo soprattutto per le realtà provinciali come la nostra, che hanno subito una crisi con percentuali annuali apparentemente meno significative, ma gravissime per l'incidenza complessiva dei costi fissi. I ristoratori della Maremma non sono quasi mai rientrati in questi bandi, eppure sono in molti a pensare seriamente ad una chiusura, una cessione o un trasferimento, magari all'estero. L'inarrestabile difficoltà economica colpisce e spaventa anche le imprese più solide e strutturate”.

Di qui la necessità di “lavorare per salvare le imprese che ancora resistono”. “Dobbiamo farlo in modo intelligente, con aiuti che favoriscano gli investimenti e la crescita di tutta la filiera agroalimentare, che in provincia conta ben 183 imprese artigiane. Chiediamo alle istituzioni bandi che prevedano sia aiuti economici a sostegno di chi investe nella riduzione degli sprechi energetici e di chi per il proprio ristorante punta su prodotti agroalimentari del territorio e delle filiere della Toscana”.