
Giacomo Termine, segretario del Pd
Grosseto, 28 febbraio 2021 - «Si avvicinano le elezioni e Giacomo Termine finalmente scopre di essere sindaco di un comune della provincia di Grosseto. Dopo anni e anni di mancata partecipazione alle assemblee dei sindaci della provincia ora si erige a paladino dei cittadini, di fatto invitandoli a compiere un’azione illecita, spingendoli a non pagare le tasse".
Replicano così i consiglieri provinciali di maggioranza dopo la polemica sulla Cosap, la tassa sul suolo pubblico che la Provincia ga reintroddotto scatenando polemiche. "La Provincia di Grosseto non è l’unica ad applicarla – aggiungono i consiglieri –. È quello che succede normalmente in tutta la Toscana e in tutta Italia. È vero siamo stati per moltissimo tempo l’unica Provincia in tutta la Toscana, e una delle pochissime in Italia, ad aver sospeso per 20 anni l’applicazione del canone. Cosa ci ha spinti ad applicarla nuovamente? È stata forse una nostra volontà? Assolutamente no. È stato necessario ripristinare la tassa a partire dal 2018 a causa di una normativa governativa, nello specifico il Decreto Legge 24 aprile 2017 che ci ha posto come requisito fondamentale per poter accedere ai finanziamenti erogati dallo Stato per l’esercizio delle funzioni fondamentali l’applicazione di tutte le forme impositive previste dal proprio ordinamento. Tra cui la Cosap".
Per quel che riguarda il calcolo del canone "è determinato dall’importo standard al metro moltiplicato per le dimensioni dell’accesso e per i coefficienti di abbattimento. Il tutto serve per rendere il canone quanto più progressivo possibile, così da tutelare chi possiede meno accessi stradali. Il metodo di calcolo, con i relativi importi e coefficenti riduttivi individuati per le varie tipologie di accesso, d’altronde è chiaramente riportato nel regolamento provinciale del 2013, e quei criteri non sono mai stati modificati. Ne consegue che gli importi richiesti, definiti dall’opposizione come ingenti, non sono dovuti a calcoli errati, bensì sono legati al numero degli accessi presenti nelle singole proprietà dei contribuenti, molti dei quali, soprattutto presenti nell’area nord del territorio risultano sprovvisti delle necessarie ed indispensabili autorizzazioni. Termine inoltre ignora o vuole ignorare che regolamentazione e percentuali di calcolo Cosap sono stati deliberati proprio dal suo partito".