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Corridoio Tirrenico? Tutto in alto mare. Lo dice il Governo / VIDEO

Il vice ministro ai Trasporti, Alessandro Morelli, risponde a una interrogazione di Andrea Romano (Pd): "L'opera non è stata commissariata perché si devono ancora concludere tutte le verifiche del caso"

La statale Aurelia

Grosseto, 29 aprile 2021 - Nella seduta odierna della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, il deputato livornese del Partito democratico onorevole Andrea Romano ha presentato al Governo una interrogazione a risposta immediata sul perché il cosiddetto Corridoio Tirrenico da Tarquinia a Livorno ancora una volta non sia stata inserite nell'elenco delle opere pubbliche sottoposte a commissariamento. A settembre 2020 fu proprio l'allora ministro del Pd, Paola Micheli, che in una visita a Grosseto per sostenere la campagna elettorale dell'allora candidato alla presidenza della Toscana, Eugenio Giani, aveva annunciato che tutto era pronto perché "il Corridoio tirrenico (adeguamento dell'Aurelia, ndr) entro la fine di quest'anno (appunto il 2020, ndr) avrà il commissario che potrà far partire i lavori".

Nella riunione di oggi della Commissione trasporti, il vice ministro Alessandro Morelli (Lega) rispondendo a nome del Governo all'interrogazione di Romano ha sostanzialmente detto che sia per il commissariamento dell'opera, sia per la sua concreta realizzazione ancora non vi sono tempi certi in quanto "si stanno compiendo tutte le verifiche tecnico-procedurali del caso". In particolare - ha evidenziato Morelli - deve essere ancora modificato il soggetto attuatore dell'opera, oggi individuato nell'Anas". "Inoltre - ha aggiunto il vice ministro - bisogna verificare gli atti progettuali eseguiti e la validità delle procedure approvative". Bisogna anche verificare l'individuazione delle risorse finanziarie per poter realizzare il Corridoio tirrenico. "Bisognerà pure vedere - ha detto Morelli - la sostenibilità del piano economico di Sat (l'attuale società che gestisce i tratti autostradali del Corridoio tirrenico realizzati come autostrada e già oggi in funzione,  ndr) per la manutenzione dei tratti oggi in esercizio". Insomma, campa cavallo.

"La risposta del ministro Giovannini è purtroppo molto deludente - commentano gli onorevoli Andrea Romano e Luca Sani (Pd) - Sono trascorsi due anni da quando nel 2019 grazie a un mio emendamento è stato possibile approvare la legge che permette di trasferire da Sat ad Anas i lavori di riqualificazione della Statale Aurelia nel tratto Tarquinia-Grosseto San Pietro in Palazzi. In questi due anni sono state commissariate decine di opere ma il Corridoio tirrenico continua a essere escluso da ogni indispensabile accelerazione dei lavori. Tutto questo oggi è ancora più grave perchè il Pnnr non prevede alcun serio investimento infrastrutturale sulla costa toscana. A livello parlamentare faremo tutto il possibile per sanare questa lacuna, ma nel frattempo è necessario che il ministero dei Trasporti fornisca al più presto una data certa per il Corridoio tirrenico, ovvero per l'adeguamento della Statale Aurelia".