Consigli di frazione, arrivata l’indagine: servono più servizi

Consigli di frazione, arrivata l’indagine: servono più servizi
Consigli di frazione, arrivata l’indagine: servono più servizi

Il consiglio di frazione di Niccioleta in collaborazione con il Comitato "Lido Santini" negli ultimi mesi ha svolto una laboriosa attività di sensibilizzazione e di raccolta dati sul borgo di Niccioleta, con l’intento di rilevare quali sono le aspettative dei suoi abitanti e le criticità che essi avvertono, il loro modo di percepire i luoghi dove si abita, al fine di rintracciare le potenzialità del villaggio per indirizzarle verso una sua rivitalizzazione che possa offrire possibili prospettive di futuro. E’ stato appunto significativo il numero dei questionari restituiti che ammonta a 89 (più una scheda bianca): infatti, tenuto conto che i nuclei familiari sono circa 116 e di questi circa il 50% è costituito da persone anziane che vivono da sole, i dati mostrano che il coinvolgimento e la disponibilità alla collaborazione da parte degli abitanti sono stati eccezionali. Da una prima analisi dei dati fornisce importanti riflessioni. Innanzitutto, più del 66% dei partecipanti al questionario è costituito da persone che abitano a Niccioleta da più di 31 anni ed il 33% sono addirittura residenti nel paese da generazioni.

Tra le risposte ad esempio, quella relativa alla qualità ambientale e alla posizione territoriale strategica del villaggio, che oltre il 90% degli abitanti riconosce come punto di forza, dato il carattere di piccolo borgo in mezzo al bosco a pochi chilometri dal mare e con un ricco patrimonio culturale. Emergono al contempo elevate criticità legate alla mancanza di servizi essenziali, al conseguente spopolamento e al degrado del patrimonio culturale. Tre, sostanzialmente, sono le opportunità da cogliere: la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale, la produzione di energia da fonti rinnovabili utilizzando le vaste aree minerarie bonificate, lo sviluppo di un turismo orientato alla cultura, alla natura e all’enogastronomia. Inoltre, rappresentano prioritari servizi di pubblica utilità di cui si avverte la necessità: una farmacia e un bancomat.