
Tutto da rifare. Lo ha deciso l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, conosciuta come Antitrust. che ha bocciato il provvedimento con cui il 24 giugno dell’anno scorso il Commissario Prefettizio aveva prorogato fino al 31 dicembre 2033 le concessioni per gli stabilimenti balneari a favore degli attuali concessionari. Il provvedimento dell’Antitrust è stato pubblicato due giorni fa. In sostanza la proroga delle concessioni demaniali per gli stabilimenti balneari di Follonica sono contrarie al Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (Tfue). Una proroga che il commissario Tortorella aveva adottato sulla scia di una legge nazionale, la 14518, e del decreto legge 342020, poi convertito in legge, e che l’Antitrust reputa non il linea con la direttiva Europea. Quindi è tutto da rifare. O meglio da rifare è la procedura ad evidenza pubblica e cioè la gara. L’Antitrust recentemente aveva impugnato un provvedimento analogo a quello follonichese davanti al Tar Toscana vincendo il ricorso. Il Tar fiorentino ha infatti annullato la determina dirigenziale del Comune di Piombino che prorogava le concessioni peri bagnetti. "L’Autorità ricorda – si legge nel provvedimento firmato dal presidente Roberto Rustichelli – che nell’affidamento per l’uso di beni pubblici, l’individuazione dell’affidatario deve avvenire attraverso procedure ad evidenza pubblica". E cioè una gara nella quale i privati fanno la propria offerta. L’Antitrust cita anche una sentenza della Corte di Giustizia Europea secondo la quale "una normativa nazionale che consente la proroga automatica di concessioni pubbliche per attività ricreative, viola le disposizioni del Trattato sul funzionamento dell’UE". E anche la Direttiva Eu 2006123CE parla chiaro: le autorizzazioni sono rilasciate per un tempo determinato e il rilascio deve avvenire nel rispetto di imparzialità e trasparenza e non prevede il rinnovo automatico. Direttive alle quali gli stati membri devono adeguarsi e che prevalgono sulle norme nazionali. Insomma come ricorda l’Antitrust, bisogna procedere con gara pubblica se si vogliono "cogliere i benefici derivanti dalla concorrenza". Ora il Comune di Follonica avrà 30 giorni per modificare le disposizioni adottate lo scorso anno. Insomma un bel rompicapo, visto che la proroga delle concessioni è servita ai titolari dei bagnetti per chiedere mutui necessari a migliorare la propria attività economica.
Angela D’Errico