Con "Arte senza confini" un laboratorio in carcere

Studenti e detenuti si uniscono per un progetto di street art all'interno della Casa Circondariale di Massa Marittima: l'iniziativa mira a lanciare un messaggio di solidarietà e a superare indifferenza e barriere. 19 gennaio inaugurazione del murale.

"Arte senza confini" e la street art entra nella Casa Circondariale massetana e il 19 gennaio ci sarà l’inaugurazione del murale. Studenti e detenuti insieme per lanciare un messaggio di solidarietà e accendere i riflettori sulla realtà degli istituti penitenziari italiani. Grazie al progetto "Arte senza confini", promosso dall’Associazione Operazione Cuore in collaborazione con l’Associazione Fratel Emanuele Francesconi, alcuni detenuti della Casa Circondariale di Massa Marittima e un gruppo di alunni della Scuola Pontificia Pio IX di Roma parteciperanno ad un laboratorio di street art condotto dal celebre artista romano Maupal, conosciuto in tutto il mondo per "Super Pope", l’opera dedicata a Papa Francesco. L’iniziativa prenderà il via il 15 gennaio per concludersi dopo quattro giorni con l’inaugurazione del murale che sarà realizzato nel corso del workshop fortemente sostenuto dalla direttrice della Casa Circondariale, Maria Cristina Morrone, dalla responsabile dell’area trattamentale, Marilena Rinaldi, e dalla Società Cooperativa Sociale "Together let’s Help the Community". "Con questa iniziativa – spiega Laura Romeo, presidente dell’associazione Operazione Cuore che dal 2016 sostiene progetti di integrazione e solidarietà – vogliamo far entrare la bellezza all’interno di un luogo che spesso fa i conti con la solitudine e l’emarginazione, nella consapevolezza che il linguaggio artistico può aiutare a superare indifferenza e barriere".

Roberto Pieralli