Cittadini "ostaggio" di un pastore maremmano: gira libero nel quartiere

Cittadini "ostaggio" di un pastore maremmano: gira libero nel quartiere

Cittadini "ostaggio" di un pastore maremmano: gira libero nel quartiere

Cittadini "ostaggio" di un pastore maremmano lasciato in libertà nel quartiere dei Laghi, a est della città. Da qualche giorno a questa parte chi vive nel quadrilatero ricompreso tra le vie Lago Maggiore, Lago di Como, Lago di Pozzillo e Lago di Bolsena ha paura di scendere sotto casa per la presenza, a volte irrequieta, di un grosso pastore maremmano che evidentemente deve essere stato o abbandonato o lasciato libero di fuggire da qualche podere. Residenti della zona dopo aver contattato, senza esiti risolutivi, vigili urbani, Comune e Enpa hanno voluto segnalare la situazione a La Nazione quale denuncia pubblica di un problema rimasto irrisolto nonostante siano trascorsi diversi giorni. Gli stessi sottolineano la pericolosità di questa presenza sotto almeno due aspetti. Primo: il cane gira libero, senza alcun controllo, e dunque potrebbe essere causa e vittima allo stesso tempo di incidenti stradali, specie di notte, con conseguenze imprevedibili. Secondo: bambini che giocano sotto casa potrebbero essere infastiditi, se non addirittura attaccati dall’animale che per sua natura tende a proteggere ciò che ritiene ‘suo’. Da qui i timori di quella parte di cittadinanza che non si sente più libera di poter frequentare in serenità gli spazi pubblici del quartiere. "Abbiamo telefonato e mandato mail al Comune e ai vigili urbani – racconta una signora – E’ venuto un signore che dice di aver la convenzione con il Comune proprio per i cani randagi, ma pare che in questo caso non possa intervenire perché siccome il pastore maremmano non è legato, ma si sposta in continuazione l’operaio in questione non avrebbe né l’attrezzatura necessaria né l’autorizzazione per ‘inseguirlo’ e dunque catturarlo e portarlo al canile". "Il problema – aggiunge un vicino – andrebbe affrontato anche dal punto di vista della tutela dell’animale stesso. Sappiamo che una signora di un podere qui attorno gli dà da mangiare, ma non vuole tenerlo legato perché non è suo. Potrebbe finire presto sotto a una macchina". Anche l’Enpa sarebbe stato avvertito della situazione, ma a ieri ancora nessun risultato. Il pastore maremmano girella ancora per il quartiere.

anfa