Durante la volata nella tappa del Giro d’Italia con arrivo a Castiglione della Pescaia, il 15 maggio del 2015, cadde e si spezzò un braccio. Daniele Colli ha raccontato il brutto incidente nell’aula del tribunale di Grosseto. Era infatti a 300 metri dal traguardo di Castiglione quando fu colpito dal teleobiettivo di un fotografo che si era sporto troppo oltre le transenne. A novembre del 2022 è stato celebrato il processo di fronte al giudice di pace: il fotografo, Marco Caruso, era imputato di lesioni colpose. Caruso è stato condannato a 300 euro di multa e al pagamento di una provvisionale di 5mila euro, oltre alle spese legali, ovvero 2.600 euro. A Grosseto, qualche giorno fa, si è celebrato l’Appello, davanti al giudice Laura Previti, il fotografo infatti aveva presentato ricorso. Per dimostrare quanto sostenuto, il legale del fotografo ha chiesto un nuovo dibattimento per rivedere il video, pubblicato su youtube, in cui si vede la caduta anche al rallentatore. Durante il processo d’appello però, il giudice del tribunale di Grosseto, Laura Previti, ha respinto la richiesta del fotografo e ha confermato la sentenza del giudice di pace. Il fotografo invece è stato prosciolto dal reato di lesioni colpose perché è intervenuta la prescrizione. Nonostante ciò dovrà risarcire con 5mila euro il ciclista infortunato più le spese processuali.
CronacaCiclista cadde durante la volata: fotografo condannato