di Alberto Celata
Chiusura delle liste con un doppio fuoco d’artificio e tutto made in Fratelli d’Italia. Che il partito di Giorgia Meloni avesse intenzione di candidare sia Fabrizio Rossi che Simona Petrucci lo avevamo già annunciato ieri, ma che addirittura pensasse a una doppia candidatura per Rossi e a una candidatura all’uninominale del Senato per Simona Petrucci in pochi se l’aspettavano. E così il vicesindaco Fabrizio Rossi sarà sia nel collegio uninominale alla Camera, che nel plurinominale sempre della Camera, per la precisione al secondo posto nel listino di Fdi. La capolista è Chiara La Porta vicepresidente nazionale di Gioventù nazionale. Candidatura all’uninominale del Senato invece per l’assessore all’Ambiente di Grosseto, Simona Petrucci, che ieri non si è fatta trovare e non ha quindi rilasciato dichiarazioni. Alla scadenza di ieri, le sfide nei collegi uninominali che interessano anche la provincia di Grosseto erano, per la Camera, collegio Siena-Grosseto: Enrico Rossi (centrosinistra), Fabrizio Rossi (centrodestra), Stefano Scaramelli (Azione-Italia viva) e Luca Giacomelli (Movimento 5Stelle). E anche Luca Giacomelli (che aveva partecipato alle Parlamentarie del M5S) è un grossetano, essendo un agricoltore trentenne di Albinia. All’uninominale per il Senato (collegio Siena-Arezzo-Grosseto) la sfida sarà tra Silvio Franceschelli (centrosinistra), Simona Petrucci (centrodestra), Davide Vivaldi (Azione-Italia viva) e Andrea Barbagli (Movimento 5Stelle). Degli altri partiti non c’era traccia ieri alle 20.
Venendo ai listini del plurinominale proporzionale della Camera detto di Rossi, ricordiamo che Mario Lolini, per effetto dei paracadutati romani, sarà secondo nel listino della Lega dietro a Tiziana Nisini. Secondo posto nel listino anche per Marco Simiani (Pd) e per Roberto Berardi ( Forza Italia). Il senatore azzurro è secondo dietro alla capolista Deborah Bergamini, che guida il listino azzurro anche a Lucca, e quindi per il parlamentare di Fonteblanda le possibilità di essere eletto sono molto alte. "Sono onorato e orgoglioso di questa candidatura – dice Berardi –. E di questo ringrazio il presidente Berlusconi, tutti i vertici nazionali del partito e il nostro grande coordinatore regionale, Massimo Mallegni".