ANDREA CAPITANI
Cronaca

Case popolari: "Nuove abitazioni a Pozzarello"

L’assessore Pucino: "Cerchiamo di soddisfare le esigenze"

L’assessore comunale Paola Pucino

L’assessore comunale Paola Pucino

MONTE ARGENTARIO

"Abbiamo intenzione di costruire nuove case popolari all’Argentario. La zona potrebbe essere quella del Pozzarello. Nel frattempo saranno ristrutturate quelle sopra l’ex Onmi". L’assessore al Sociale del Comune di Monte Argentario, Paola Pucino, fa il punto sulla situazione degli alloggi nel territorio, annunciando la volontà dell’ente di realizzare delle abitazioni ex novo, viste le tante richieste che arrivano al Comune. "Siamo in procinto di approvare la nuova graduatoria, comunque al momento stiamo cercando di individuare un posto dove edificare nuove case popolari a fronte dell’aumento delle domande – sottolinea Pucino – Questo dipende dal rincaro degli affitti e dal caro vita, all’Argentario spesso si affittano case per l’estate quindi è anche difficile trovare case per tutto l’anno. Stiamo cercando soluzioni per costruire le nuove abitazioni. Ovviamente questo non dà una soddisfazione immediata alle persone. Il posto dovrebbe essere al Pozzarello e lo stiamo prevedendo nel piano regolatore, dove era già stato pensato. Ci stiamo muovendo per trovare le risorse e destinarle per questo. Spesso quando vengono assegnate le case di emergenza le persone ci stanno invece per molto tempo, se ne vanno solo quando gli vengono assegnate quelle definitive, che hanno un’altra graduatoria. Innanzi tutto bisogna fare le domande. Noi non assegnamo direttamente le case: l’Epg ci comunica quando sono disponibili". Novità anche sul fronte delle case popolari già esistenti sopra l’ex Onmi a Porto Santo Stefano. L’assessore commenta anche la richiesta di aiuto di Valentina Solari, la madre di Nicola Consolandi, il ragazzo in stato vegetativo da quasi 5 anni. "Quello che possiamo fare lo facciamo – spiega – Bisogna rispettare le regole anche per le case popolari, per le quali bisogna fare richiesta. Già siamo intervenuti per aiutare nei modi in cui potevamo farlo".

Andrea Capitani