L’Ultimo Comandante. Commozione e lacrime per il ritorno nella "sua" Braccagni

L’ufficiale dei carabinieri che arrestò Totò Riina nel giorno del ricordo della strage di Capaci ha parlato di legalità ai bambini della scuola elementare che anche lui ha frequentato

Il Capitano Ultimo insieme ad alcuni suoi ex compagni di scuola a Braccagni mostra la foto di classe

Il Capitano Ultimo insieme ad alcuni suoi ex compagni di scuola a Braccagni mostra la foto di classe

Grosseto, 24 maggio 2023 – Capitano Ultimo, al secolo Sergio De Caprio, l’uomo che, a capo del gruppo Crimor dei Carabinieri, ha arrestato Totò Riina ha trascorso la giornata che segna il trentunesimo anniversario della strage di Capaci parlando di legalità ai bambini della scuola elementare "Amilcare Concialini" di Braccagni. Non è stata una visita casuale, perché questa piccola scuola del comune di Grosseto è quella che il "Sergio De Caprio bambino", figlio del comandante dei Carabinieri del paese, ha frequentato e, dopo cinquanta anni, ha soddisfatto il desiderio di tornarvi. Lo ha fatto insieme ad alcuni compagni di classe visitando le aule in cui ha studiato e incontrando i docenti e i bambini, ma anche i vecchi paesani che lo hanno visto crescere, prima di iniziare quella carriera nei Carabinieri che lo ha portato ad essere protagonista di alcune delle più grandi inchieste italiane.

"Celebriamo il valore delle piccole comunità – ha commentato Capitano Ultimo – quelle in cui si cresce sani, in cui si vive nel rispetto reciproco, in cui ci si integra anche se si viene da fuori, in cui ci aiutiamo. È la comunità in cui anche io sono cresciuto e che mi sono portato con me durante tutta la mia carriera. Siete voi il nostro futuro - ha aggiunto - non dovete mai perdere il senso di amicizia che vi lega e dovete sempre guardare noi, perché finché lo fate noi sappiamo che ci giudicate".

Molto bello e toccante l’incontro con Morea Bernasconi, Gherarda Filadelfi e Torero Mariani, rispettivamente titolari dei bar e ristoranti del paese e del forno che spesso Sergio De Caprio cita tra i ricordi dell’infanzia, ma anche quello con il suo professore delle medie Flavio Melani, pittore ultranovantenne, amico della famiglia De Caprio e suo professore, che aveva realizzato due dipinti della Chiesa di Braccagni e che ha donato durante l’incontro un quadro a Ultimo ed uno alla scuola di Braccagni.