
Capannino, omaggio alla Carrà "Vogliamo far divertire la città"
Quest’anno il rione Capannino ha voluto omaggiare un’icona di stile. Una cantante, una ballerina, una conduttrice televisiva, un’attrice, insomma... una donna di spettacolo in tutti i sensi che ha fatto la storia della televisione italiana e non solo. Anche quella del cinema, dello spettacolo e della musica. Raffaella Carrà è stata una donna che con la sua arte e la sua musica ha saputo raggiungere generazioni di ragazzi e che ha scelto per vivere gran parte della sua vita anche la Maremma. Tutt’oggi le sue canzoni sono cantate e ballate, non solo in Italia ma in diverse parti del mondo. Ha saputo usare la sua notorietà per esprimere messaggi di solidarietà e uguaglianza. E questo, oltre alle meravigliose canzoni, è ciò che ha spinto il Rione Capannino a sceglierla come tema di quest’anno. Il carro si chiama infatti "Carramba che fiesta" e fa tornare alla memoria proprio la grande Raffaella che coniò quella espressione proprio durante una trasmissione televisiva.
"Solidarietà e uguaglianza sono capisaldi del Rione – inizia il presidente Monica Belloni–. Con la Carrà e le sue canzoni il nostro intento è quello di divertire i bambini, ma anche gli adulti che sicuramente riconosceranno e canteranno le sue Hit Mondiali. La nostra giovanissima reginetta è la rappresentazione perfetta di ciò che abbiamo appena descritto. È una ragazza del 2003 che vuole omaggiare la bravura e la professionalità di un’artista che purtroppo ci ha lasciato troppo presto. Insieme a tutto il nostro carro, cercheremo di far rivivere quelle straordinarie emozioni che solo un’artista come Raffaella Carrà ha saputo trasmettere a generazioni di persone di tutte le età".
Il presidente Belloni prosegue: "Perché nonostante la giovane età della nostra Noemi, le canzoni della Carrà sono comunque arrivate fino a lei, come anche a tante ragazze della sua età che vedono la Carrà come un mito da copiare" ha detto. Poi gran finale sulla festa di tutti i cittadini del Golfo. Troppo tempo senza le sfilate infatti avevano fatto addirittura rischiare un annullamento definitivo di quella che è diventata una grande tradizione e soprattutto una grande festa. " Dopo anni finalmente il carnevale di Follonica è tornato, e vogliamo continuare col botto per donare un po’ di consapevole spensieratezza – ha chiuso il presidente Belloni –. Perché abbiamo sicuramente passato tutti un periodo difficile, ma la musica, l’arte, la gioia non si fermano di fronte a niente".