
Campane a festa anche al funerale
"Come la gente vive, così suonano le campane". Un detto che calza a pennello per l’Isola del Giglio: una parte della popolazione ha infatti deciso di far suonare le campane a festa quando passerà a miglior vita. E’ Matteo Coppa, Consigliere comunale, ad occuparsi della questione. E’ a lui che gli isolani si rivolgono per lasciare il loro nominativo e far sapere che, quando moriranno, le campane dovranno suonare a festa. "Prendo i nominativi - spiega il Consigliere - e me li segno. Al momento della dipartita, mi impegno affinchè la sua volontà venga esaudita. So io che, materialmente, faccio suonare le campane". Per il momento si sono rivolte a lui circa una dozzina di persone. Una lista che conserva nello smartphone. L’ultimo "caso" per un’anziana di 97 anni, Cecilia Cavero, una delle "nonne" dell’Isola dell’Isola. Al Giglio sono le persone comuni che chiedono di far suonare le campane a festa. Altrove la scelta spetta solo alle istituzioni. Ma nell’Isola che ha affrontato anche il disastro della Costa Concordia, questa è una consuetudine che va avanti da anni. "Anche quando ero un bambino – aggiunge Matteo Coppa – mi ricordo che c’erano delle persone che esprimevano questa volontà. C’è chi crede nell’aldilà e che dunque quello è un momento di gioia perchè vai in Paradiso. O per lo meno ad una vita migliore. Chi è credente sostiene che bisogna sempre suonare le campane a festa quando uno muore. Perchè è solo l’inizio della vita eterna".