Campagna di sensibilizzazione. Come funziona un ospedale?. Gli studenti diventano attori

Simulazione nella palestra della scuola media "Fermi" promossa dalla sezione Avis in collaborazione con la Asl. Focus particolare sull’importanza della donazione.

Allestito un piccolo ospedale in una palestra scolastica: questo l’evento di sensibilizzazione alla donazione di Avis Capalbio, a cui la Asl ha collaborato con il servizio di Educazione alla salute, insieme a Croce rossa e La Racchetta. Il progetto "L’importanza del dono" ha permesso di sensibilizzare i giovani attraverso un approccio al lavoro di équipe multi professionale, coinvolgendo gli studenti della scuola media "Fermi" di Capalbio. Gli studenti sono diventati attori per un giorno, impersonando operatori medici e sanitari, pazienti e accompagnatori, riproponendo in generale le figure del sistema sanitario e di soccorso con lo scopo di una maggiore conoscenza attraverso l’immedesimazione. I giovani hanno fatto una simulazione di come possa essere una giornata di vita all’interno di una struttura ospedaliera. Tutto questo per capire l’importanza della solidarietà, del mettersi al servizio degli altri e della donazione. Soprattutto la donazione di sangue è stata il perno dell’intera giornata. La scuola, infatti, ha scelto la donazione come tematica da approfondire all’interno della rete regionale degli istituti scolastici che promuovono salute. Per prepararsi all’evento, che ha comportato la stesura di un canovaccio di situazioni possibili in un ospedale, la scuola ha organizzato incontri didattici. Agli incontri, per la Asl hanno preso parte Guya Monti, responsabile Uos Educazione alla salute grossetana, Massimo Forti e Paolo Pisanelli, rispettivamente direttore e responsabile Pronto soccorso dell’ospedale di Orbetello e l’assistente sanitario Giuseppe Carbone, referente Educazione alla Salute. Per la realizzazione del progetto è stato determinante il contributo di Giancarlo Nardi di Avis Capalbio, del Comune di Capalbio, della dirigente scolastica Francesca Iovenitti e della referente Educazione alla Salute dell’istituto comprensivo Manciano-Capalbio Irene Schiano, della fiduciaria di plesso Stefania La Spina, della Cri e de La Racchetta.