Cambi, pagamenti e prezzi. Ecco le regole da rispettare

Durante i saldi, i commercianti e i clienti devono rispettare regole specifiche: cambi, prova dei capi, pagamenti, prodotti in vendita e indicazione del prezzo. Federmoda Confcommercio ricorda le regole da seguire.

Quali sono le regole da rispettare (dai commercianti e dai clienti) durante i saldi? Le ricorda Maria Letizia Fanara, presidente provinciale di Federmoda Confcommercio.

Cambi. "La possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato – dice Fanara – è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto. Per gli acquisti online i cambi o la rescissione del contratto sono sempre consentiti entro 14 giorni dalla ricezione del prodotto indipendentemente dalla presenza di difetti, fatta eccezione per i prodotti su misura o personalizzati".

Prova dei capi. "Non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante".

Pagamenti. "Le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless.

Prodotti in vendita. "I capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo".

Indicazione del prezzo. "Obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e, generalmente, il prezzo finale. In tutto il periodo dei saldi il prezzo iniziale sarà il prezzo più basso applicato alla generalità dei consumatori nei 30 giorni antecedenti l’inizio dei saldi".