
Decine di biciclette continuano ad essere lasciate dai propritari appoggiate al Palazzo comunale Lo spettacolo non è esaltante
Per chi ha i capelli grigi c’è un ritornello, legato ad una canzone che celebra la primavera, con cui si dava la sveglia alle bambine. Ritorna di moda, quel refrain, ed invece di bambine innamorate la città del Balestro chiama le bici, colpite dalle frecce di Cupido, belle a mostrarsi, distese mollemente sul Municipio. Insomma, ci risiamo. E per tutta la stagione sarà una scena simile, se non peggiore, da offrire ai turisti che approcciano la piazza ed i clic che scattano (i telefonini ormai sono diventati l’arma preferita per prendersi un ricordo), immagini fra antico e moderno in un connubio non certo gradevole.
Ed alle scorribande delle bici, con spericolati ciclisti alla guida che, anche in senso vietato, cercano momenti di svago e relax, fanno riferimento le grida, anche sostenute, di chi invece passeggia tranquillo nel centro storico. E si sente sfiorare dalle bici, appunto.
E’ tutto vero, questi amanti della bike fanno bene all’economia della città con soste nei bar e nei ristoranti, ma non dovrebbero dimenticarsi né un po’ di educazione né le elementari regole a tutela della sicurezza di chi nel centro cittadino sta passeggiano, senza dimenticare che spesso in mezzo alla piazza ci sono bambini che giocano.
Segnalazioni di situazioni a rischio (e delle conseguenti lamentele) già ci sono, e non sono neanche poche, e a queste si aggiungono quelle per la situazione di scarso decoro in alcune aree delle Fonti dell’Abbondanza. Un vero peccato.
I cittadini che hanno segnalato tutto questo si aspettano maggiori controlli per le bici e un intervento per le Fonti.
Roberto Pieralli