
L’area protetta taglia un importante traguardo che sarà celebrato. Il 5 giugno 1975 segnò una svolta storica che all’inizio non tutti capirono. Rusci: "Ma adesso ci sono richieste per entrarne a far parte".
"Sono cinquant’anni che vogliono raccontare tante storie". Così il presidente del Parco della Maremma Simone Rusci annuncia gli eventi celebrativi dei 50 anni del Parco della Maremma. La riserva naturale che si estende sui territori comunali di Grosseto, Magliano ed Orbetello festeggia, il 5 giugno, il mezzo secolo dalla sua costituzione. Il 5 giugno, quindi, è previsto un evento di celebrazione al quale sono stati invitati a partecipare anche i rappresentanti del Ministero dell’Ambiente e della Regione Toscana, che ha avuto un ruolo chiave, nel 1975, nel gettare le basi per la costituzione dell’area protetta, promulgando la legge 65, e degli amministratori locali. Un modo per creare un confronto istituzionale tra i vari soggetti che sono riuniti nel Parco, alle istituzioni che hanno dato origine alla sua nascita e che concorrono, ancora oggi, alla sua gestione.
"Si tratta di storie anche controverse che hanno generato il parco – prosegue Rusci –. Conflitti, attentati, pagine di cronaca di tribunale quanto si è istituito e la pacificazione, di adesione comunitaria collettiva di persone che si sono convinte dell’importanza del parco dal punto di vista naturalistico, economico, sociale. Se oggi dovessimo proporre di togliere il parco troveremmo con le battaglie che hanno caratterizzato l’istituzione. Una cronaca recente è la volontà di alcune zone limitrofe al parco di entrare nell’area protetta, un’inversione di ciò che succede in altri territori italiani dove dei comuni vogliono uscire dalle aree protette. Il parco é una macchina complessa".
È in programma anche proiezione del documentario "L’invenzione del Parco della Maremma". Nei giorni successivi è in programma la presentazione del libro fotografico "Una storia lunga cinquant’anni", con i curatori Federico Santini e Giulio Bardi, musica dal vivo e stand dedicati alla ricerca scientifica, alle aziende a marchio Parco, al lavoro guide del Parco e guardiaparco. Domenica 8 giugno, invece, una giornata di apertura straordinaria, con ingresso gratuito per tutti coloro che vorranno esplorare, con guida, gli itinerari del Parco. Nel mezzo una mostra fotografica, a cura dell’Archivio Foto Gori, che ripercorre alcune importanti tappe della vita di questo prezioso ente di gestione del territorio.
Maria Vittoria Gaviano