REDAZIONE GROSSETO

Barista aggredita nel locale: "Ho avuto paura per le bambine che facevano colazione"

Il racconto della donna colpita in testa da una sedia

Un momento dei soccorsi dopo il caos dentro al bar

Grosseto, 22 settembre 2019 -  E' tornata al lavoro, Antonella, la barista del Caffè Hollywood che venerdì mattina, poco prima delle otto, era stata aggredita con una sediata in testa da un giovane di origini sudamericane presente nel locale con alcuni suoi agitati connazionali. Sta bene, anche se ancora un po’ scossa dalla vicenda. «Ma sono di scorza dura – commentava ieri mattina – . Di fronte a queste situazioni non mi faccio intimorire. Poi magari crollo psicologicamente, ma lì per lì mi faccio coraggio e affronto qualsiasi situazione. Solo che ieri mattina (venerdì) erano effettivamente in troppi. Ho avuto paura per i clienti, soprattutto per le bimbe che stavano facendo colazione».

Mentre serve la clientela con la cortesia che la contraddistingue, rivive con gli avventori quei concitati momenti al termine dei quali si è vista arrivare in testa una delle sedie del suo bar. «Erano passate da qualche minuto le 7.30 quando nel locale è entrato questo gruppetto di ragazzotti – racconta la barista dell’Hollywood – . Uno di loro ha chiesto di andare al bagno mentre gli altri hanno cominciato a fare un po’ i bulletti. Il bar era pieno di clienti, c’erano anche delle studentesse. Quello che ha usufruito dei servizi igienici li ha lasciati in condizioni pietose e abbiamo capito che la cosa non si sarebbe messa bene. Per quanto possibile – continua ancora la signora Antonella – abbiamo cercato di assecondarli al fine di farli allontanare il prima possibile, e ci eravamo (io e alcuni clienti) anche riusciti a metterli a l’uscio. Ma poi hanno fatto ‘squadra’ sono rientrati in branco e hanno iniziato a dare noia alle ragazze e allora le nostre rimostranze si sono fatte più ferme. È stato allora che uno di loro ha preso la seggiola e l’ha tirata colpendo prima un cliente e poi me. Non l’ho visto in faccia perché ero girata. Sono tipi che non ho mai visto da queste parti. Se li avessi ora davanti agli occhi li riconoscerei di certo. Comunque quello che ha portato via la polizia era uno dei più agitati, ma non penso sia stato lui a tirare la sedia. Il fatto è – conclude la barista – che c’è bisogno di un presidio costante delle forze dell’ordine in questa zona. Soprattutto negli orari più sensibili. È stata una cosa che francamente, di prima mattina non mi sarei mai aspettata. Prima di questo bar ne avevamo un altro sulla Senese; abbiamo dovuto venderlo dalla disperazione perché la zona era davvero mal frequentata. Pensavamo qui si fosse più sicuri, e invece...».  

anfa