MATTEO ALFIERI
Cronaca

Inseguimento e arresto. Scappa a folle velocità in città, ma era su un’auto rubata

Un 28enne algerino viene intercettato dai carabinieri che però all’alt tenta la fuga. Sulla strada del Pollino si schianta contro un’altra macchina ferma. Rimane in carcere

Carabinieri

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Grosseto, 9 maggio 2025 – Ha imboccato la via del Marrucheto a velocità folle e si è schiantato contro un’auto che si era fermata sul lato della strada. Quando ha visto i carabinieri che stavano per raggiungerlo ha getto un involucro fuori dal finestrino (forse contenente droga), ha tentato di colpire il militare e alla fine è stato arrestato. E’ questa l’avventura di un 28enne che è stato inseguito da alcune pattuglie del Radiomobile dei carabinieri dopo averlo intercettato in via Castiglionese. L’uomo era a bordo di una Fiat 500X rubata l’agosto scorso a Murlo, in provincia di Siena. Il 28enne, originario dell’Algeria, è in carcere, su disposizione del giudice Marco Bilisari che ha convalidato l’arresto.

I carabinieri, quando hanno visto l’auto (a bordo c’erano quattro nordafricani) hanno deciso per un rapido controllo. E hanno scoperto che quell’auto era stata rubata lo scorso agosto in provincia di Siena. La proprietaria aveva sporto denuncia. La centrale operativa dei carabinieri aveva quindi diramato le ricerche dell’auto che è stata vista da una pattuglia del Norm il giorno successivo in via Castiglionese. I carabinieri hanno cominciato a seguire l’auto che ha svoltato a sinistra in via del Marrucheto. I carabinieri, dopo aver chiesto rinforzi, hanno intimato l’alt al guidatore (tra l’altro senza patente) che ha accelerato.

E’ iniziato dunque l’inseguimento: una folle corsa che la 500 ha interrotto poco dopo contro un uomo che era a bordo della sua auto, a circa 200 metri dalla strada del Pollino. In tre hanno tentato di scappare per i campi, uno di loro, che aveva qualche problema a correre, è stato raggiunto poco lontano dall’auto. Degli altri tre, i militari hanno bloccato il 28enne che era alla guida. Ha tentato di divincolarsi, colpendo con le mani il carabiniere che lo aveva raggiunto, al volto e all’addome fino a quando è stato ammanettato. L’uomo, accusato di resistenza e ricettazione in concorso, è stato portato in carcere dov’è rimasto dopo l’udienza di convalida, su richiesta del pm Melchionna.