NICOLA CIUFFOLETTI
Cronaca

Aree interne e polemiche: "Il Governo le affossa": "No, prevede aiuti"

Scontro acceso sul Piano strategico nazionale per i territori ’deboli’. Rossi: "Interventi concreti a sostegno". Il Pd: "Spopolamento inevitabile".

Fabrizio Rossi, deputato di Fratelli d’Italia

Fabrizio Rossi, deputato di Fratelli d’Italia

Il confronto sul futuro delle aree interne italiane si infiamma tra chi sostiene che il Piano Strategico Nazionale per le Aree Interne (Psnai) rappresenti un passo avanti importante e chi invece lo considera un rischio di declino e abbandono. Le dichiarazioni di esponenti di Fratelli d’Italia e le risposte di rappresentanti del Partito Democratico evidenziano un dibattito acceso e complesso, che coinvolge istituzioni, politica e comunità locali.

Fabrizio Rossi, deputato grossetano di Fratelli d’Italia, ha difeso con fermezza il Psnai, definendo "ingiustificate e profondamente scorrette" le critiche del presidente della provincia di Grosseto, Francesco Limatola. Rossi ha sottolineato che il Piano, approvato all’unanimità nel 2025, mira a rafforzare la qualità della vita, sostenere l’economia locale e promuovere il diritto di restare nei propri territori. Secondo l’onorevole, le accuse di visione miope "sono frutto di una lettura superficiale o ideologica", e il Piano stesso "prevede interventi concreti per migliorare le condizioni socio-economiche, favorendo innovazione e imprenditorialità, anche attraverso agricoltura sostenibile ed economia circolare". Rossi ha inoltre evidenziato che le analisi di "spopolamento irreversibile" sono prodotte da enti terzi e non rappresentano una linea politica del Governo.

Alessandro Tomasi, coordinatore regionale di FdI, ha aggiunto che "spesso le responsabilità sono attribuite agli altri, mentre si dovrebbe invece valutare quanto si è fatto nelle aree interne", citando problemi come ospedali e infrastrutture. Il segretario provinciale del Pd di Grosseto, Giacomo Termine, ha ricordato che "il Piano Strategico Nazionale, come riportato dal Ministero per le Politiche di Coesione, evidenzia che molte aree interne si trovano con strutture demografiche compromesse e basse prospettive di sviluppo". La sua analisi sottolinea come la Regione Toscana abbia invece "adottato una strategia concreta, individuando macroaree di intervento e ottenendo risorse per progetti di rigenerazione urbana e coesione sociale, in contrasto con quanto avviene a livello nazionale".

La posizione del Pd si concentra sulla necessità di investimenti concreti, infrastrutture moderne e sostegno all’imprenditoria locale, per evitare che le aree più svantaggiate siano dimenticate. "Il documento approvato dal governo purtroppo parla chiaro – dichiara poi il deputato dem Marco Simiani –: si prevede di accompagnare alcune aree verso uno spopolamento irreversibile, rinunciando di fatto a ogni tentativo di rilancio. È una visione cinica, che penalizza chi ha scelto di restare, investire e costruire futuro in territori montani e marginali".

L’argomento è stato ripreso anche dalla Cna. "Come artigiani che operano in queste aree – commenta Alessandro Pasqui, presidente della zona Amiata di Cna Grosseto – non possiamo rassegnarci alla marginalità a cui il Governo sembra volerle relegare. Vogliamo, al contrario, un supporto nell’attività che, ogni giorno, portiamo avanti per contribuire nel rilancio di territori che hanno tanto offrire anche dal punto di vista artigianale in termini di competenze, di saperi, di professionalità".

Nicola Ciuffoletti